L’ultimo esemplare della McLaren Senna, la prima del marchio a proporre una potenza così elevata (800 Cv), è stato venduto all’asta a 2 milioni di sterline, pari al cambio attuale a poco meno di 2,3 milioni di euro. “La Senna è omologata per uso stradale ma concepita e costruita sin dall’inizio per eccellere su qualsiasi circuito – ha annunciato Mike Flewitt, CEO di McLaren Automotive, in alcune dichiarazioni riportate da ‘Ansa’ – e ogni elemento di questa nuova Ultimate Series McLaren pone l’accento sulle prestazioni senza compromessi, sulla costruzione di una connessione diretta fra il pilota e su una vettura che offre una esperienza di guida in circuito impareggiabile e con quel modo di essere che solo una McLaren è capace di regalare”. Ecco le caratteristiche dell’hypercar…
La McLaren ha voluto dedicare la più potente hypercar al leggendario mito brasiliano della Formula 1 Ayrton Senna. Presentata lo scorso 10 dicembre, l’ultimo dei 500 esemplari dell’automobile è stato venduto in un’asta a scopo benefico a 2 milioni di sterline (pari, al cambio attuale, a circa 2,26 milioni di euro), tasse escluse, contro i 975 mila euro di ognuna delle altre 499 Senna. Le prime consegne avverranno nel primo trimestre del 2018.
La McLaren Senna è la prima del marchio a proporre una potenza così elevata (800 Cv) ed anche quella caratterizzata dal migliore rapporto peso/potenza (1,49 kg/Cv) grazie ad una massa che, attraverso l’ausilio di soluzioni tecnologiche molto avanzate, è stata contenuta in soli 1.194 kg.
“La Senna è omologata per uso stradale ma concepita e costruita sin dall’inizio per eccellere su qualsiasi circuito – ha annunciato Mike Flewitt, CEO di McLaren Automotive, in alcune dichiarazioni riportate da ‘Ansa’ – e ogni elemento di questa nuova Ultimate Series McLaren pone l’accento sulle prestazioni senza compromessi, sulla costruzione di una connessione diretta fra il pilota e su una vettura che offre una esperienza di guida in circuito impareggiabile e con quel modo di essere che solo una McLaren è capace di regalare”.
Photo credits: Twitter