Condannato definitivamente all’ergastolo come Carlo Maria Maggi per la strage di Piazza della Loggia, avvenuta a Brescia il 28 maggio 1974, Maurizio Tramonte sarà estradato oggi 19 dicembre in Italia dal Portogallo.
L’ex terrorista neofascista è stato rintracciato e arrestato nei mesi scorsi in seguito a indagini del Ros. Scortato dall’Interpol, Tramonte arriverà all’aeroporto di Fiumicino con un volo proveniente da Lisbona. Assieme a Maggi, al termine di una lunghissima vicenda giudiziaria, il 20 giugno scorso Tramonte era stato condannato all’ergastolo per la strage: otto persone morte e altre 100 ferite a seguito dell’esplosione di un ordigno nascosto in un cestino portarifiuti, mentre in Piazza della Loggia a Brescia era in corso una manifestazione contro il terrorismo neofascista.
In particolare, dalle indagini condotte dai Carabinieri del Ros, coordinati dalla Procura Brescia, era emerso il “ruolo organizzativo e di direzione dell’attentato” di Maggi, mentre Tramonte, oltre ad aver partecipato alle riunioni preparatorie dell’attentato, avrebbe anche dato la sua disponibilità (come da lui stesso dichiarato) a collocare personalmente l’ordigno. Dopo la sentenza definitiva il Ros è stato incaricato di arrestare i due condannati.
Maggi è stato fermato a Venezia e ha ottenuto la sospensione della pena, nella sua abitazione, per le gravi condizioni di salute. Tramonte è stato localizzato in Portogallo e arrestato a Fatima mentre stava visitando il Santuario. Le indagini dei carabinieri hanno accertato che, giorni prima della sentenza della Cassazione, Tramonte si era recato in auto in Francia e poi, attraversata la Spagna, aveva raggiunto il Portogallo, dove è stato arrestato. Da allora si trova in carcere: i suoi ricorsi contro l’estradizione chiesta dall’Italia sono stati tutti respinti.
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