Nuova udienza del processo sulla morte di Giulia Ballestri, moglie del famoso dermatologo dei vip Matteo Cagnoni. In aula l’uomo ha rivolto offese gravi nei confronti della madre della vittima.
Si è svolta, il 15 dicembre 2017, l’ottava udienza del processo a Matteo Cagnoni, imputato per l’omicidio della moglie Giulia Ballestri. Nella mattinata sono state depositate le testimonianze della governante dei figli nella coppia, della madre di Giulia, Rossana Marangoni, che ha parlato per quasi tutta la mattinata, del notaio Fabrizio Gradassi, che ha effettuato delle transazioni per conto del medico e fine un testimone tecnico, Enrico Filippini, della scientifica di Bologna, chiamato a chiarire la questione delle impronte del palmo della mano destra e sinistra intrise nel sangue di Giulia Ballestri, trovate nella casa abbandonata di proprietà della famiglia Cagnoni, attribuite al dermatologo dei vip.
Rossana Marangoni, come riporta Ravenna Today, davanti alla corte e all’ex genero, inizia a raccontare il rapporto che c’era tra Giulia e Matteo: “Per tanti anni, a detta di mia figlia, è sempre andato tutto benissimo. Nell’ultimo anno e mezzo le cose si erano un po’ raffreddate, ma pensavo fosse normale. Essendoci di mezzo tre figli, io cercavo di ricucire il loro rapporto. Giulia sbuffava, mi diceva che non ne poteva più del suo essere così oppressivo e geloso anche degli affetti più semplici, come quelli delle amiche o di noi parenti. Negli ultimi tempi la vedevo molto raramente perché lui si innervosiva quando veniva a trovarci: avevo una grande stima di Matteo, quindi ci sono rimasta male”. La madre della vittima ha poi ammesso di non essersi mai preoccupata dei comportamenti tenuti dall’uomo: “Mi sembrava solo un amore eccessivo, maniacale. Anche Matteo, poi, mi disse che le cose tra loro due non andavano più tanto bene. Ricordo che era molto meravigliato da questa cosa: non riusciva a capire perché, improvvisamente, a Giulia non andasse più bene il fatto che fosse lui a decidere tutto, com’era sempre stato. Poi, ad agosto, mi raccontò che mia figlia aveva un amante: parlando di Stefano Bezzi mi disse che era un ‘ignorantone’ e aggiunse ‘Questo non me lo doveva fare, sono molto arrabbiato perché lui è una persona squallidissima’”.
Dopo le dichiarazioni della mamma della vittima è seguita la deposizione del notaio, al termine della quale è scoppiato il putiferio nell’aula del tribunale: Matteo Cagnoni è intervenuto offendendo pesantemente la madre di Giulia Ballestri chiamandola “vacca”. A quel punto sono partite minacce, accompagnate da diversi insulti che hanno anche coinvolto il fratello della vittima. Il pm Cristina D’Aniello, rivolgendosi alla Corte, ha chiesto l’allentamento dall’aula dell’imputato per tutta la durata dell’udienza. Il Presidente della corte si invece limitato ad ammonire Matteo Cagnoni, che ha successivamente chiesto la parola per una dichiarazione spontanea: “Mi scuso per essermi accalorato. Sono 14 mesi che non vedo i miei figli e la cosa mi rende sofferente“.
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