Il governo e il Garante sugli scioperi attaccano Ryanair. La compagnia aerea low cost ha inviato il 12 dicembre una lettera ai piloti con la quale essi vengono invitati ad astenersi dallo sciopero previsto per il 15 dicembre, altrimenti scatteranno pesanti sanzioni tra cui la perdita di futuri aumenti in busta paga o trasferimenti.
La lettera, riporta il sito web dell’Ansa, è siglata dal capo del personale Eddie Wilson ed è indirizzata a “All Italian based Cabin Crew”: “per favore continuate a lavorare secondo i vostri turni già previsti”, conclude Wilson. “È indegno“, ha affermato il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda. “Non è il mio ambito di responsabilità”, ha risposto a chi gli chiedeva se fosse necessario intervenire: “Ritengo si dovrebbe intervenire, non si può stare su un mercato, prendere i vantaggi e non rispettare le regole”.
Sulla stessa linea il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti: “È una cosa gravissima, perché non si può intervenire con questa modalità e credo che tutte le autorità competenti debbano fare la loro parte. A noi compete il controllo della corretta applicazione dei contratti e delle leggi riferite al lavoro. Per questa parte ce ne occuperemo noi”. Il diritto di sciopero “è garantito dalla legge, quindi se c’è qualcuno che infrange la legge in Italia c’è la magistratura che ha il compito di garantire la piena applicazione della legge”.
Critiche anche dall’Autorità sugli scioperi: “La dichiarazione dei vertici di Ryanair appare non conforme ai principi del nostro ordinamento, nel quali lo sciopero, se esercitato legittimamente, è considerato un diritto costituzionale, dichiara in una nota il Presidente dell’Autorità di garanzia per gli scioperi, Giuseppe Santoro Passarelli.
“Voglio rammentare, infine, che la legge 146 (sugli scioperi, ndr) censura quei comportamenti aziendali che possano determinare l’insorgenza o l’aggravamento del conflitto”. Il primo round di scioperi a Ryanair rischia di diffondersi dall’Italia all’Irlanda e alla Germania, mentre i sindacati di tutta Europa intensificano il pressing affinché la compagnia aerea riconosca la rappresentanza sindacale indipendente. L’azione del 15 dicembre da parte di piloti e assistenti di volo in Italia sarebbe il primo sciopero per Ryanair.
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