Un israeliano è stato accoltellato alla stazione degli autobus di Gerusalemme. Il ferito, una guardia di sicurezza di 25 anni, è in gravi condizioni mentre l’assalitore è stato catturato. Il video dell’accoltellamento che vi mostriamo è delle telecamere di sorveglianza dell’area, ed è tratto dall’account Twitter di Progetto Dreyfus (@ProgDreyfus).
Proseguono anche oggi, domenica 10 dicembre, in Cisgiordania e ai confini della Striscia di Gaza manifestazioni di protesta palestinesi contro la decisione del presidente Usa Donald Trump di riconoscere Gerusalemme quale capitale di Israele. La notizia è riportata dal sito web dell’Ansa. Secondo la televisione israeliana, incidenti si sono verificati stamane in prossimità di Betlemme e di Hebron. A Tekoa, presso Betlemme, una donna israeliana è stata ferita da una sassata lanciata da palestinesi contro la automobile su cui viaggiava.
OLTRE MILLE FERITI
Il ministero della sanità palestinese ha riferito che è di oltre 1.250 il bilancio complessivo dei feriti palestinesi in questi giorni. Almeno 4 i morti. Del totale, secondo la stessa fonte, 150 sono stati colpiti “da munizioni vere”. Si sono anche verificati scontri nel campus dell’Università di Hebron, dove – secondo l’agenzia ufficiale palestinese Wafa – “dozzine di studenti sono stati intossicati dai gas lacrimogeni sparati dalle forze di occupazione israeliane”. La Wafa ha poi aggiunto che l’esercito “ha impedito agli studenti universitari di organizzare una marcia studentesca verso Al-Quds Al-Khalil Street”.
HAMAS INSISTE: “INTIFADA!”
”Facciamo appello al nostro popolo a portare avanti la intifada e a fare ricorso a tutti i mezzi di resistenza per opporsi agli occupanti”: questo il messaggio divulgato oggi sul web da Hamas con un poster che mostra un suo miliziano mentre impugna un fucile. Riferendosi alla uccisione a Gaza di due suoi miliziani in un’incursione aerea israeliana, Hamas aggiunge: ”Il nemico pagherà un duro prezzo avendo infranto le regole della guerra alla resistenza. I prossimi giorni dimostreranno l’enormità del suo errore”.
ISRAELE SE LA PRENDE CON L’EUROPA
“Rispetto l’Europa ma non sono pronto ad accettare il suo doppio standard”, ha detto invece il premier Benyamin Netanyahu prima di partire per la Francia dove oggi vedrà il presidente Emmanuel Macron per poi proseguire per Bruxelles. Dall’Europa – ha aggiunto -“ho sentito voci di condanna della storica decisione di Trump, ma non sul lancio di razzi contro Israele e sul terribile incitamento contro lo stato ebraico”. “Non accetto – ha concluso – questa ipocrisia e presenterò la verità di Israele a testa alta”.
Photo credits: Twitter; video credits: Twitter / Progetto Dreyfus @ProgDreyfus
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