A Torino, una bambina di 11 anni è rimasta incinta dopo una violenza sessuale. Ad abusare di lei sarebbe stato un vicino di casa amico di famiglia, un uomo di cui si fidava e che lei chiamava “zio”. Ecco il racconto shock della bimba: “Quando dormivo dallo zio lui si avvicinava e io gli dicevo che non volevo. Dopo un po’ smetteva, altre volte insisteva. Poi mi diceva di non dire niente a nessuno, perché altrimenti non avrei più rivisto la mamma”.
La mamma l’aveva portata all’ospedale Sant’Anna di Torino perché “aveva la pancia gonfia” ma, lì, i medici hanno scoperto che era incinta, alla ventunesima settimana di gravidanza. La drammatica vicenda vede come protagonista una bambina di 11 anni, vittima di una violenza sessuale. Ad abusare di lei sarebbe stato un vicino di casa amico di famiglia, un uomo di cui si fidava e che lei chiamava “zio”, che secondo la ricostruzione riportata dal ‘Corriere della Sera’ si prendeva “cura” della bimba, anche di notte, quando i suoi genitori lavoravano.
Ecco il drammatico racconto della bambina: “C’era un signore che mi disturbava sempre, che mi toccava sopra e sotto i vestiti. (…) Quando dormivo dallo zio lui si avvicinava e io gli dicevo che non volevo. Dopo un po’ smetteva, altre volte insisteva. Poi mi diceva di non dire niente a nessuno, perché altrimenti non avrei più rivisto la mamma“.
Come si legge nella misura cautelare, depositata nei giorni scorsi, il vicino di casa, un 35enne, “godeva della fiducia di tutta la famiglia”, pur non essendoci “alcun legame di parentela”. I primi abusi si sarebbero consumati nel settembre di un anno fa. L’uomo – come sottolineato dal Tribunale – “approfittava dei momenti in cui la vittima dormiva” e la “costringeva a subire atti sessuali, tanto da metterla incinta”. L’uomo accusato della violenza sessuale è in carcere dopo essere stato fermato dalla polizia.
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