Luigi Genovese, 21 anni, recordman di preferenze alle elezioni regionali siciliane del 5 novembre scorso – eletto nelle file di Forza Italia e figlio dell’ex deputato Francantonio, condannato a 11 anni per corruzione -, è indagato per riciclaggio di denaro. Genovese è il quarto neo deputato dell’Ars a finire inquisito in meno di 20 giorni dalla elezioni.
La notizia è riportata dal sito web dell’Ansa. I finanzieri del Comando Provinciale di Messina, nell’ambito di un’inchiesta sul riciclaggio, hanno proceduto, infatti, giovedì 23 novembre, al sequestro di società di capitali, conti correnti, beni mobili ed immobili, ed azioni riconducibili al deputato Francantonio Genovese, al figlio Luigi, appena eletto all’Assemblea regionale della Sicilia (Ars), e ai suoi più stretti familiari.
Le indagini hanno inizialmente consentito di trovare fondi esteri per un ammontare pari ad oltre 16 milioni di euro, schermati da una polizza accesa attraverso un conto svizzero presso la società Credit Suisse Bermuda. L’inchiesta è coordinata dal procuratore di Messina Maurizio De Lucia. Il giovane Luigi Genovese è il quarto neodeputato dell’Ars a finire inquisito.
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