Il presidente della Federazione italiana gioco calcio, Carlo Tavecchio, ha rassegnato le sue dimissioni, attese da tutto il mondo sportivo, e ormai non più rinviabili.
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Ore 13:57 – “Il Consiglio federale resta in carica, Tavecchio si occuperà della gestione ordinaria fino a nuove elezioni che dovranno essere indette entro 90 giorni“. Così Gabriele Gravina, presidente della Lega Pro, ha fotografato la situazione in Federcalcio a seguito delle dimissioni del presidente Carlo Tavecchio.
Ore 13:08 – Sfruttare questa situazione per ripartire. È l’auspicio del ministro dello sport, Luca Lotti: Figc: ”Questa è un’occasione per poter ripartire e poter raccontare come si fa il calcio fin dalle scuole giovanili”.
Ore 12:59 – “Ambizioni e sciacallaggi politici hanno impedito di confrontarci sulle ragioni di questo risultato”. È questo, secondo quanto risulta all’Ansa – quello che Carlo Tavecchio ha detto oggi ai consiglieri della Figc prima di chiedere le dimissioni di tutto il consiglio, ovviamente a cominciare da se stesso. “Ho preso atto del cambiamento di atteggiamento di alcuni voi”, ha poi aggiunto ai consiglieri.
Il gesto di Tavecchio è giunto a fine mattina di lunedì 20 novembre dopo giornate tormentate seguite alla clamorosa esclusione della Nazionale dai Mondiali di Russia 2018 (un fatto del genere era accaduto solo una volta nel 1958), e al “gran rifiuto” da parte di Carlo Ancelotti (ma anche di Allegri e Spalletti) di accettare la nomina a nuovo commissario tecnico dopo l’esonerato Gian Piero Ventura.