Tragedia a Pomezia (Roma) nella mattina di sabato 18 novembre. Intorno alle 10.15 un ultraleggero con a bordo un uomo è precipitato in una zona limitrofa a via Monte Bianco.
Sul posto una squadra di vigili del fuoco e un’autobotte necessaria per spegnere il principio di incendio divampato in seguito all’impatto del veivolo con il suolo. Per il pilota del mezzo non c’è stato nulla da fare, è deceduto sul colpo. Secondo una prima ricostruzione, il velivolo sarebbe caduto dopo aver tranciato i cavi dell’alta tensione.
L’ultraleggero, un Tecma P92, era partito questa mattina dall’area di volo “Ali Nettuno”. Il pilota, l’imprenditore Biagio Cammarone, secondo quanto riporta il sito web del Messaggero, aveva preso in affitto il velivolo per compiere un tragitto. Purtroppo nella ricostruzione della dinamica – non si esclude neanche che il pilota possa esser stato raggiunto da un malore – non potrà essere utile alcuna scatola nera. Dal momento che questi mezzi ne sono sprovvisti.
Biagio Cammarone, 73 anni, conosciuto da tutti a Torvaianica e Pomezia, era il titolare di un distributore di carburante in via Danimarca, a Torvaianica, secondo quanto scrive IlCorrieredellacittà.com. Ed era uno dei cittadini sempre in prima linea per iniziative finalizzate alla valorizzazione del territorio. Cammarone aveva cominciato a pilotare gli aerei da turismo a 60 anni, a seguito di un volo con un amico, che quasi per scherzo gli aveva detto di tenere la cloche: da lì il colpo di fulmine per gli ultraleggeri, che aveva imparato a condurre con maestria e passione.
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