Un Carabiniere accusato di aver violentato nel novembre 2013 una donna disabile che si era rivolta a lui in caserma per una denuncia, è stato condannato a 7 anni e mezzo. Il collegio del tribunale di Ivrea ha accolto la tesi dell’accusa (il pm aveva chiesto sei anni di carcere), aumentando anche la pena di un anno e mezzo. L’avvocato del carabiniere ha già annunciato che faranno appello.
Condanna shock in provincia di Torino: un Carabiniere accusato di aver violentato nel novembre 2013 una donna disabile che si era rivolta a lui in caserma per una denuncia per maltrattamenti è stato condannato a 7 anni e mezzo. Il collegio del tribunale di Ivrea ha accolto la tesi dell’accusa (il pm aveva chiesto sei anni di carcere) e ha anche aumentato la pena di un anno e mezzo.
Secondo la ricostruzione dei fatti riportata da ‘La Repubblica’, il militare dell’Arma, 39 anni, nel frattempo trasferito e destinato ad altro incarico, aveva accolto la donna, portatrice di handicap, che voleva denunciare per maltrattamenti il convivente. Il Carabiniere avrebbe fatto tornare più volte la donna in caserma, facendosi dare anche il cellulare e conquistando la sua fiducia. Quindi, il militare ha convinto la vittima a farsi accompagnare a casa e qui, usando la scusa di accertarsi che all’interno dell’appartamento non ci fosse più il convivente della donna accusato di maltrattamenti, l’ha costretta ad avere un rapporto sessuale completo.
“Ha approfittato di me, minacciandomi che se non avessi fatto come diceva lui mi avrebbe bollato più di quanto avesse fatto il mio ex. (…) Mi disse più volte che tanto lui era un carabiniere e che tutti avrebbero creduto alla sua versione dei fatti e non alla mia” ha raccontato la signora agli inquirenti secondo quanto riportato da ‘La Repubblica’. L’avvocato del carabiniere ha già annunciato che faranno appello.
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