Roma al 12° posto, Milano al 27°, Venezia al 38° e Firenze al 44°: ci sono quattro città italiane, tutte in crescita, nella classifica delle cento città più visitate al mondo nel 2016 presentata da Euromonitor al World Travel Market (Wtm) di Londra.
Ma in testa c’è Hong Kong, prima in assoluto con 26,5 milioni di visitatori, Bangkok e Londra. Nonostante nessuna italiana si classifichi nella top ten e Roma riceva meno della metà del numero di arrivi internazionali di Londra, l’Italia rappresenta il paese europeo con il maggior numero di città in classifica.
LE PRIME 10 CLASSIFICATE
Le altre città della top 10 sono: Singapore (4° posto), Macau (5°), Dubai (6°), Parigi (7°), New York (8°), Shenzhen (9°), Kuala Lumpur (10°). Londra è città europea più frequentata dal turismo internazionale con 19,8 milioni di arrivi ed è l’unica inglese in classifica. Gli arrivi nelle città spagnole (Barcellona 23° posto e Madrid 39° posto) ammontano a poco più di 12 milioni.
“LA PAURA DEGLI ATTENTATI FA CRESCE IL TURISMO IN ITALIA”
Mentre le città francesi in classifica (Parigi e Nizza 93° posto) attirano 16 milioni di arrivi internazionali e registrano un calo. “Gli attacchi terroristici in Medio Oriente e Nord Africa, in particolare in Tunisia ed Egitto, ma anche in città europee come Parigi e Barcellona – dice Wouter Geerts, analista di viaggi presso Euromonitor International – hanno favorito la crescita di arrivi in destinazioni con un’offerta simile, come Grecia ed Italia“. Il turismo in Italia – secondo le previsioni di Euromonitor – continuerà a crescere, totalizzando oltre 60 milioni di arrivi internazionali entro il 2022. E gli arrivi internazionali a Roma supereranno i 10 milioni entro il 2020”.
“MA C’È TROPPA PRESSIONE SULLE CITTA’ D’ARTE”
“L’Italia – spiega Wouter Geerts, analista di viaggi presso Euromonitor International – rappresenta uno dei paesi più frequentati al mondo dal turismo internazionale. Il numero di arrivi nelle città italiane è in continua crescita, in quanto offrono un mix unico di arte, enogastronomia, cultura, natura e architettura che attira turisti da tutto il mondo. Ma il successo di una destinazione dipende anche da altri fattori, quali infrastrutture, appeal economico, nuove tecnologie e sicurezza”. “E’ un segnale positivo per il Bel Paese – conclude Geerts – ma attenzione alla pressione turistica in pochi centri storici che sta creando tensioni in diverse città europee, tra cui Venezia. Occorre diversificare l’offerta valorizzando tutto il territorio”.
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