Aggressione razzista nel centro di Roma. Le vittime, un cittadino del Bangladesh e un egiziano, sono stati circondati da 5 ragazzi 18enni in piazza Cairoli e aggrediti, dopo essere stati insultati. I giovanissimi sono stati fermati dalla polizia: uno è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio, gli altri denunciati. Si segue la pista del tifo ultrà, a pochi giorni dallo scandalo degli adesivi di Anna Frank affissi dai laziali. Ma i fermati sarebbero romanisti.
Prima gli insulti, come “sporco negro”, poi le botte. Ad avere la peggio il 27 del Bangladesh, trasportato in ospedale con traumi al volto giudicati guaribili in 30 giorni. L’allarme è scattato intorno alle tre della notte fra ieri 28 ottobre e oggi 29 ottobre, quando la polizia è intervenuta per soccorrere un uomo sanguinante a terra in Piazza Cairoli, nel centro storico della città.
Accanto a lui, un cittadino egiziano che ha raccontato che erano stati vittime di un’aggressione da parte di alcuni ragazzi, che avrebbero rivolto loro insulti razzisti, passando poi alle vie di fatto. Dalle descrizioni fornite dalle vittime gli agenti del commissariato Trevi hanno fermato poco dopo cinque giovani in Via delle Botteghe Oscure.
Si tratta di un 17enne, tre 18enni e un 19enne. Uno di loro è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio. Per gli investigatori si sarebbe accanito sulla vittima quando era già a terra, colpendola ripetutamente con calci al volto. Gli altri ragazzi invece sono stati denunciati per lesioni aggravate e percosse.
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