Una sibillina battuta di Silvio Berlusconi accende la polemica sul film del regista Premio Oscar, Paolo Sorrentino, che sta girando l’attesa pellicola sulla vita del Cavaliere.
Il momento è delicato poiché siamo in campagna elettorale, e non solo per il voto alle regionali in Sicilia fra 20 poco più di due settimane. A breve si terranno le elezioni politiche generali: fra 6 mesi, con tutta probabilità. “Il film di Sorrentino? Mi sono giunte strane voci, ma spero che non sia una aggressione politica e nei miei confronti“, ha dichiarato Berlusconi, secondo quanto riporta Corriere.it. Si tratta di una risposta per certi aspetti sibillina – data nel corso delle conferenza stampa, oggi 18 ottobre, sul referendum per l’autonomia in Lombardia e Veneto – a chi gli aveva chiesto se si riconosca nei primi scatti dell’attore Toni Servillo (foto in alto), che interpreterà Berlusconi nel film diretto dal regista de “La grande bellezza“.
Dal canto suo, Sorrentino ha raccontato in un’intervista alla Bbc che cosa sarà la nuova pellicola, dal titolo “Loro“. “Per me un film è scoprire un mistero. E in Italia molti misteri sono legati strettamente alla chiesa, alla politica, alla mafia. Mi interessa raccontare questi mondi” ha esordito il regista alla tv pubblica inglese. Poi ha proseguito sottolineando che il Berlusconi del suo lavoro non è visto sotto un profilo politico: “Il mondo ha un’idea di Berlusconi come persona molto semplice, ma studiandolo ho capito che è molto più complicato. Vorrei provare a descrivere questo personaggio complesso. Sono interessato all’uomo che sta dietro il politico. Non sono interessato agli aspetti politici della sua vicenda”.
La Bbc ha mostrato anche alcuni immagini del set, ad esempio la scena di una festa attorno a una piscina che rimanda alla “corte” che face da corollario al potere berlusconiano. “Sono abituato a vedere il potere dappertutto: il film non è solo su Berlusconi – ha spiegato il regista italiano -. È su qualche altro italiano, persone che stavano attorno a Berlusconi, che provavano a cambiare il corso della loro vita usando Berlusconi”.
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