Scatta di nuovo l’allarme hacker. I dati di milioni di persone sono a rischio a causa di alcune falle di sicurezza che interessano le connessioni Wi-Fi. Nel Wpa2, cioè uno degli algoritmi di crittografia del Wi-Fi, sono state individuate vulnerabilità che possono essere usate da cybercriminali per “rubare informazioni sensibili come carte di credito, password, chat, email”, come spiegato dall’università belga KU Leuven che ha scoperto le falle, al momento non sfruttate, grazie al lavoro del ricercatore Mathy Vanhoef. Ecco tutte le indicazioni utili a proteggersi da questa nuova minaccia che funziona “contro tutte le reti moderne Wi-Fi protette”.
Allarme Krack (“Key Reinstallation Attacks”) per pc, smartphone e router: tutti questi dispositivi sono a rischio a causa di alcune falle di sicurezza che interessano le connessioni Wi-Fi e che possono essere usate da cybercriminali per “rubare informazioni sensibili come carte di credito, password, chat, email”, come spiegato dall’università belga KU Leuven che ha scoperto le falle, al momento non sfruttate, grazie al lavoro del ricercatore Mathy Vanhoef. Le vulnerabilità sono state individuate nel Wpa2, cioè uno degli algoritmi di crittografia del Wi-Fi. “L’attacco funziona contro tutte le reti moderne Wi-Fi protette”, hanno spiegato i ricercatori.
Ok, ma come proteggersi? Il consiglio è quello di installare sui dispositivi wireless gli ultimi aggiornamenti resi disponibili dalle aziende che, informate nelle scorse settimane, stanno correggendo le vulnerabilità. Microsoft, ad esempio, ha confermato di avere già aggiornato Windows nei primi giorni di ottobre per eliminare la grave falla di sicurezza che interessa lo standard WiFi.
Il problema esiste su tutti i network Wpa2, ma appare chiaro che l’ambiente domestico è meno esposto di quello pubblico. Particolare attenzione, pertanto, va prestata agli hotspot Wifi di locali, centri commerciali, stazioni, aeroporti e altri centri di interesse pubblico. Quando possibile, per evitare inconvenienti, è consigliabile utilizzare in mobilità la connessione 3G/4G.
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