Giallo a Roma, dove una bambina di 9 anni ricoverata per pochi giorni al Bambino Gesù è morta. Le analisi effettuate prima del decesso con l’obiettivo di risalire alla causa delle sue condizioni di salute, hanno rivelato nel suo sangue una consistente presenza di metanolo, sostanza alcolica altamente tossica usata nei solventi o nei carburanti. L’anomalia non ha legami con la cardiopatia da cui era affetta la bimba. “Nostra figlia era perfettamente sana. Vogliamo sapere per quale motivo è stata trovata traccia di metanolo nel suo sangue” le parole della mamma e del papà della bambina riportate dal ‘Corriere della Sera’.
La morte di una bambina di 9 anni ricoverata per pochi giorni al Bambino Gesù di Roma rischia di diventare un mistero: le analisi effettuate prima del decesso, nel tentativo di scoprire la cause delle sue condizioni di salute, hanno evidenziato nel suo sangue la consistente presenza di metanolo, sostanza alcolica altamente tossica usata nei solventi o nei carburanti. L’anomalia non ha legame con la cardiopatia da cui era affetta la bambina. Su immediata segnalazione dell’ospedale, la situazione verrà approfondita da una inchiesta della Procura.
Secondo la ricostruzione dei fatti riportata dal ‘Corriere della Sera’, il 5 ottobre scorso, la bambina, in preda a una forte crisi, è stata portata dai genitori al Pronto soccorso di Matera, la città in cui vive la sua famiglia. Le condizioni di salute disperate hanno spinto i medici a decidere per il trasferimento d’urgenza, due giorni dopo, al Bambin Gesù, dove i medici hanno disposto l’esame tossicologico. Nonosante le cure dei medici, la bambina è morta nella giornata di giovedì scorso.
“Nostra figlia era perfettamente sana. Vogliamo sapere per quale motivo è stata trovata traccia di metanolo nel suo sangue” le parole della mamma e del papà della bambina riportate dal ‘Corriere della Sera’.
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