L’hanno già definita l'”hostess che twitta l’ironia”. Detto così non si capisce niente. Basta però guardare come ha definito se stessa sul suo account Twitter: “Hostess esaurita. Attiro casi umani di ogni età e sesso. Innamorata persa di @fabiotoro75 e di Leo”. E il sorriso si apre. Sì perché Ambra Garavaglia, 29 anni, hostess di terra all’aeroporto di Milano Malpensa, sposata e con un figlio piccolo, è ormai una star italiana dei social.
Ma non le solite pupe fatalone convinte di non esser diventate attrici hollywoodiane per un errore della Storia. No, Ambra è avanti: ha scritto un ebook – che diventerà presto un libro cartaceo? – in cui diverte, e si diverte, a “relazionare” al lettore le spettacolari gaffe dei passeggeri che si presentano al desk del chek in, lì, di fronte a lei. Dapprima ha collezionato tweet all’insegna dell’ironia sul suo profilo, in una sorta di quotidiano social-diario. Poi è arrivato l’ebook. E adesso fa Ambra il giro dell’Italia a presentare la sua “creatura”, intitolata: “C’è un problema al check-in… Sei tu“.
Chissà quanti hanno ingaggiato con lei qualche seriosa “battaglia” per imbarcare bagagli troppo pesanti oppure per passare con documenti sgualciti, scaduti o addirittura mancanti. E Ambra, professionale e impassibile, ha retto il colpo. Riversando tutto nel suo social-diario. Tantissimi i tweet che strappano un sorriso o una risata. Prima fra tutti la frase ricorrente: “Fai l’hostess di terra? Chissà come ti divertirai a volare in giro per il mondo…“. “Tutto è nato per caso qualche anno fa – ha raccontato all’Ansa Ambra Garavaglia -: dato che ho un’ottima memoria e a fine turno scrivevo i dialoghi surreali che a volte avevo con i passeggeri. Finché un giorno non mi ha intervistata il Trio Medusa. Da lì hanno cominciato a conoscermi e ad apprezzarmi più persone. Sono stata anche chiamata dal direttore dell’azienda per cui lavoro la Airport Handling, cosa che all’inizio mi aveva molto spaventato”.
“E invece mi hanno apprezzato anche loro – prosegue la Garavaglia – Forse perché i miei tweet sono educati, rispettosi e faccio sempre molta attenzione a non rendere le persone riconoscibili: non voglio prendere in giro nessuno ma soltanto raccontare la quotidianità un po’ folle di un grande aeroporto“. Come è nata l’idea del libro? È stata di Alessandro Lesa (Trabassi), social media manager che ha visto la potenzialità dei miei tweet , quando io non ci credevo proprio. E assieme a Francesco Menghini del blog dedicato agli italiani all’estero Madre in Italy abbiamo realizzato il libro, che è stato illustrato dalle bellissime vignette di Loris Cazzamali e ha una prefazione di Giovanni Vernia, di cui sono stata molto onorata”.
Photo credits: Twitter e Facebook Ambra Garavaglia