Continuano le indagini sulla scomparsa di Angela Celentano: la Procura di Torre Annunziata non intende arrendersi e, nonostante il passare degli anni e le piste errate, lavora sodo per scoprire cosa sia successo e dove si trovi la piccola sparita dal Monte Faito nel 1996.
Molti i misteri dietro la scomparsa di Angela Celentano, la bambina di 3 anni svanita dal Monte Faito il 10 agosto del 1996. Dal 2010 tutti credevamo alla storia raccontata da Celeste Ruiz, la ragazza che aveva contattato via mail la famiglia della piccola dichiarandosi Angela. La donna delle foto inviate alla famiglia Celentano è stata rintracciata il 12 maggio 2017: il suo nome non è Celeste Ruiz e il Dna non è quello di Angela. La ragazza è una psicologa messicana, residente in Francia, all’oscuro di tutto. Questo è ciò che è emerso dalle dichiarazioni e dalla prova del Dna a cui si è sottoposta. Le sue immagini sono state rubate da sconosciuti che le hanno inviate, assieme alle mail, alla famiglia Celentano, alimentando le speranze circa un possibile ritrovamento della piccola. La Procura di Torre Annunziata non molla e riprende in mano, nonostante le piste sbagliate degli anni precedenti, i vecchi verbali.
Non cessano quindi le speranze di trovare Angela Celentano. La Procura e la famiglia sono intenzionate a scoprire la verità su cosa sia accaduto quella terribile mattinata in cui la piccola era in gita sul Monte Faito con la sua famiglia. Le indagini non si fermano e proseguono, senza tralasciare alcun dettaglio. L’avvocato della famiglia Celentano, Luigi Ferrandino, accompagnato dal consulente Luciano Garfano, come riporta Metropolisweb, ha fatto nuovamente visita ai magistrati della Procura di Torre Annunziata per fare il punto della situazione. Di cosa si sia parlato durante l’incontro tra il legale, l’ex comandante dei Ris dei Carabinieri, il procuratore aggiunto Pierpaolo Filippelli e il sostituto procuratore Sergio Raimondi non si sa nulla, ma esso è stato ritenuto utile al fine delle indagini. L’unica cosa certa è che si è discusso per quasi 90 minuti della perizia fatta da Garofano alcuni anni fa, grazie alla quale oggi si è a disposizione tracce certe del Dna della piccola Angela Celentano.
Cosa sia successo quella mattina del 10 agosto del 1996 sul Monte Faito rimane, al momento, un mistero. Angela Celentano poco prima di sparire nel nulla era distesa su un’amaca mentre giocava con le sorelle, i cugini e altri bambini della comunità evangelica di Vico Equense. Un pic-nic di festa trasformato in un tragico giorno per la famiglia Celentano.
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