Giuseppa ‘Peppina’ Fattori, la 95enne rimasta senza tetto in seguito al terremoto che ha devastato il Centro Italia, sfrattata dalla casetta in legno abusiva a San Martino di Fiastra (Macerata), ha lasciato la casa. La donna era sprovvista dell’autorizzazione paesaggistica. Secondo i Giudici del Tribunale del Riesame, la permanenza dell’anziana nell’abitazione avrebbe costituito un aggravamento del reato di abuso edilizio. Peppina ha deciso di non andare a stare con la figlia a Castelfidardo, optando per stabilirsi in un vicino container, con un termosifone elettrico a riscaldare l’ambiente. “Questa di oggi non è un’offesa a mia madre – ha dichiarato la figlia Gabriella Turchetti, in lacrime – ma un’offesa all’umanità intera. Cuole morire a San Martino, accanto alla sua casa inagibile, dove ha vissuto per oltre 70 anni”.
Era rimasta senza tetto in seguito al terremoto che ha devastato il Centro Italia, sfrattata dalla casetta in legno abusiva a San Martino di Fiastra (Macerata) perché sprovvista dell’autorizzazione paesaggistica; oggi, domenica 8 ottobre 2017, Giuseppa ‘Peppina’ Fattori, 95 anni, ha dovuto lasciare la sua abitazione.
Nelle scorse ore, il Tribunale del Riesame aveva respinto il ricorso presentato dalla 95enne. Secondo i giudici, la permanenza dell’anziana avrebbe costituito un aggravamento del reato di abuso edilizio. Peppina ha deciso di non andare a stare con la figlia a Castelfidardo, optando per stabilirsi in un vicino container, con un termosifone elettrico a riscaldare l’ambiente.
“È lucida e determinata – ha dichiarato il genero Maurizio Borghetti, secondo quanto riporta l’Ansa -, non c’è modo di convincerla. Per ora”. Sull’abitazione in legno, Borghetti ha appeso la targa: ‘La casetta di Peppina e Rino’ (il marito della donna, scomparso 10 anni fa). “Questa di oggi non è un’offesa a mia madre – ha dichiarato in lacrime la figlia Gabriella Turchetti – ma un’offesa all’umanità intera. Vuole morire a San Martino, accanto alla sua casa inagibile, dove ha vissuto per oltre 70 anni”.
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