Abusi sessuali e vessazioni: 37 carabinieri indagati in Lunigiana

Sono 37 i carabinieri indagati per presunti abusi ai danni di cittadini stranieri, avvenuti nelle caserme di Aulla e Licciana Nardi, due comuni in Lunigiana, provincia di Massa Carrara. Gli episodi contenuti nell’atto di conclusione delle indagini della Procura di Massa Carrara (iniziate a febbraio 2017) fanno riferimento a schiaffi, scariche elettriche, manganellate, multe senza motivo, la testa di un fermato sbattuta contro un citofono, fino alle sevizie sessuali nei confronti di un arrestato in caserma “costretto a subire senza ragione alcuna se non razziale”. I capi di imputazione sono 189. I reati contestati – a vario titolo – vanno da lesioni, falso in atti, abuso d’ufficio, rifiuto di denuncia, sequestro di persona, violenza sessuale fino al possesso di armi, coltelli per lo più trovati nel corso delle perquisizioni nelle case degli indagati. Tra gli indagati vi sono brigadieri, marescialli, appuntati, ma anche due ufficiali.

Inchiesta shock in Lunigiana: sono 37 i carabinieri indagati per presunti abusi ai danni di cittadini stranieri, avvenuti nelle caserme di Aulla e Licciana Nardi, due comuni in Lunigiana in provincia di Massa Carrara. Questo è quanto si legge negli atti di chiusura delle indagini (iniziate a febbraio 2017) della procura di Massa Carrara, notificati nei giorni scorsi ai militari, interessati nel complesso da 189 capi di imputazione.

Gli episodi contenuti nell’atto – riporta ‘Il Fatto Quotidiano’ – fanno riferimento a schiaffi, scariche elettriche, manganellate, multe senza motivo, la testa di un fermato sbattuta contro un citofono, fino alle sevizie sessuali nei confronti di un arrestato in caserma “costretto a subire senza ragione alcuna se non razziale”.

I reati contestati – a vario titolo – vanno da lesioni, falso in atti, abuso d’ufficio, rifiuto di denuncia, sequestro di persona, violenza sessuale fino al possesso di armi, coltelli per lo più trovati nel corso delle perquisizioni nelle case degli indagati. Tra gli indagati vi sono brigadieri, marescialli e appuntati, ma anche due ufficiali.

Photo credits: Twitter

 

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