Lo scrittore giapponese Kazuo Ishiguro ha vinto il premio Nobel per la Letteratura 2017: lo ha annunciato l’Accademia Svedese dei Nobel alle 13 di oggi 5 ottobre, da Stoccolma.
Ishiguro, successore nella vittoria del prestigiosissimo Premio del cantautore americano Bob Dylan (lo scorso anno), è stato premiato “per avere rivelato l’abisso al di sotto del nostro senso illusorio di connessione col mondo, in romanzi di grande forza emotiva“. Kazuo Ishiguro è uno scrittore giapponese naturalizzato britannico, nato a Nagasaki – la città che assieme a Hiroshima fu disintegrata da una delle due bombe atomiche sganciate dagli americani sul Giappone nel 1945 – l’8 novembre del 1954.
Si trasferì nel Regno Unito con la famiglia all’età di 5 anni. Scrive in inglese ed è famoso soprattutto per Quel che resta del giorno del 1989, con cui vinse il Booker Prize e da cui venne tratto l’omonimo film di James Ivory nel 1993. Tra i suoi romanzi più importanti ci sono Un artista del mondo fluttuante (An Artist of the Floating World) e Non lasciarmi (Never Let Me Go), da cui fu tratto un altro film con lo stesso titolo, diretto da Mark Romanek.
Nel 2015 è uscito il suo settimo e ultimo romanzo Il gigante sepolto (The Buried Giant), un testo mitologico ispirato ai lavori di Tolkien e ambientato nella Britannia del V secolo, con orchi, draghi, giganti e scene di violenza, pubblicato in Italia da Einaudi. Ishiguro è considerato insieme a Salman Rushdie e Hanif Kureishi, rispettivamente di origine indiana e pakistana, uno degli autori che pur non essendo nati in Regno Unito e di madrelingua inglese hanno rinnovato più di tutti la letteratura britannica, introducendo nuovi elementi stilistici e sensibilità dei paesi da cui provengono.
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