Terrore a Las Vegas, spari a raffica sulla folla al concerto: 50 morti e 400 feriti. L’Isis rivendica [VIDEO]

Allarme rosso e caccia all’uomo a Las Vegas, negli Stati Uniti, per una serie di spari a raffica sulle persone che assistevano a un concerto musicale. Tragico il bilancio, ancora provvisorio: almeno 50 i morti e 400 i feriti. L’assalitore, che si è suicidato, avrebbe sparato dal 32°piano del Mandalay Bay Hotel, al Casinò. Si tratta della “sparatoria più sanguinosa della storia americana”. L’Isis ha rivendicato. Ma secondo l’Amministrazione Usa “non è stato terrorismo”.

Ore 17:10 – La polizia di Las Vegas aveva detto che sembrava “più un’azione di un lupo solitario” escludendo un atto di terrorismo. Ma l’Isis ha rivendicato con un comunicato sul web la strage a Las Vegas, ha reso noto il Site, il sito che monitora le attività jihadiste sul web. “L’esecutore dell’attacco a Las Vegas è un soldato dell’Isis – si legge nella rivendicazione dello Stato islamico -. Ha eseguito l’operazione in risposta all’appello a prendere di mira i Paesi della coalizione”. Fonti dell’amministrazione statunitense hanno invece detto che “non c’è alcun segnale che indichi un legame del killer di Las Vegas con gruppi del terrorismo internazionale“. Stephen Paddock, 64 anni, si era convertito all’Islam mesi fa, come riportano media americani citando fonti investigative. Ed è quanto si legge, inoltre, su un secondo comunicato dell’Isis.

Ore 15:45 – Sono 406 le persone ferite che sono state trasportate in ospedale, ha riferito lo sceriffo Joe Lombardo. Contrariamente a quanto ritenuto finora, il killer Stephen Paddock non sarebbe stato ucciso dalla polizia ma si sarebbe suicidato.

Ore 13:30 – +++ I MORTI SONO ALMENO 50 E I FERITI 200 +++

Secondo lo sceriffo Joe Lombardo siamo di fronte alla”sparatoria più sanguinosa della storia americana“. L’aggressore è Stephen Paddock, un americano di 64 anni, residente a Mesquite, in Nevada e secondo Nbc era noto alla polizia.

Ore 11:49 –  Le autorità di Las Vegas escludono un atto di terrorismo. L’aggressore (ucciso dalla polizia) risiedeva in città ed è considerato un lupo solitario. Secondo quanto reso noto dalla polizia, si sta cercando Mary Lou Danley, una donna asiatica che avrebbe legami con l’assalitore e lo sceriffo ha fornito i numeri di targa di due auto che sono attivamente ricercate.

Ore 10:58 – +++ SAREBBERO ALMENO 20 I MORTI E 100 I FERITI +++

Ore 10:35 – Continuano ad affluire i racconti dei tanti testimoni. “Abbiamo sentito decine di colpi di armi automatiche“, racconta una delle persone presenti al concerto. Sospese, intanto, dalle autorità, le attività dell’aeroporto McCarran di Las Vegas.

Ore 9:45 – Un bilancio provvisorio, fino a questo momento, indica in 2 i morti e 24 i feriti dei quali 14 sono in gravi condizioni. L’assalitore, ucciso dalla polizia, sarebbe l’unico uomo armato che ha sparato. Non ci sarebbero altri attentatori in fuga.

Ore 9:14 – Secondo varie testimonianze – ancora non confermate, però – due o tre persone avrebbero sparato dalle finestre del 32° piano del Mandalay Bay Hotel dopo aver ucciso una guardia di sicurezza. La polizia ha riferito che un uomo, sospettato di essere uno degli assalitori, è stato ucciso.

Ci sarebbero almeno 2 morti e 24 feriti. Secondo il quotidiano Las Vegas Sun tra i feriti ci sono alcuni spettatori del concerto e un agente di polizia. Gli spari erano rivolti contro il pubblico della serata finale del festival di musica country Route 91 Harvest music festival.

La polizia di Las Vegas si è diretta al Tropicana Hotel a Las Vegas dopo la segnalazione della presenza di un uomo armato nell’area. La polizia ha confermato che sta cercando “una o più persone armate in azione” all’interno o intorno al casinò.

Photo e video credits: Twitter

 

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