Nel video che vi mostriamo, tratto dall’account Twitter della giornalista Luz Sanchis, una scuola in cui sono entrati gli uomini della Guardia Civil spagnola: si vedono i cittadini che per protesta occupano i seggi essere portati via in maniera brutale a colpi di calci e manganellate, donne tirate per i capelli e cacciate a percosse dall’edificio.
“Dovranno passare sui nostri corpi per prendersi le urne con le schede”. Così, riferisce il sito web dell’Ansa, hanno promesso gli elettori indipendentisti catalani alla scuola Collaso i Gil nel quartiere del Raval di Barcellona. Una delle tante dove domenica 1 ottobre c’è stata una lunga fila per votare. Il “colegio” è un punto di riferimento di un quartiere multietnico – tantissimi i musulmani – e con una forte componente di sinistra antagonista e indipendentista, non lontano dai luoghi dell’attentato dell’Isis sulla Rambla.
Secondo fonti catalane, riporta il sito web dell’Ansa, l’intervento della polizia spagnola ha fatto almeno 337 feriti e contusi, alcuni dei quali sono gravi, ha affermato il portavoce del governo catalano Jordi Turull. Secondo fonti spagnole invece i feriti sarebbero “solo” 38.
Nove persone sono state ricoverate, una è stata sottoposta a un intervento a un occhio perché colpita da un proiettile di gomma. Le autorità spagnole hanno indicato che anche 11 agenti, tra cui 9 poliziotti e due membri della Guardia Civil, tra i feriti. La polizia spagnola ha sparato usando proiettili di gomma e ha caricato la folla in attesa davanti ai seggi causando alcuni feriti gravi.
LEGGI ANCHE: SPAGNA, REFERENDUM PER L’INDIPENDENZA DELLA CATALOGNA: SCONTRI E FERITI A BARCELLONA
Photo e video credits: Twitter