Colui che è considerato da molti uno dei migliori allenatori del mondo perde il posto a Monaco di Baviera a poche giornate dall’inizio del campionato. A pesare non solo la fatica del Bayern in Bundesliga ma anche la sconfitta umiliante subita a Parigi dal Psg per 3-0.
Il Bayern Monaco si interroga sul proprio futuro, e lo fa con i suoi massimi vertici, che si sono riuniti oggi pomeriggio, 28 settembre, per rispondere alla crisi. E il futuro di Carlo Ancelotti è segnato: il tecnico è stato esonerato. In questo caso il principale candidato a sostituirlo sarebbe il francese Willy Sagnol, vice del tecnico italiano, già allenatore del Bordeaux e giocatore per molti anni del Bayern. Per il futuro il nome sui taccuini è quello di Julian Nagelsmann, oggi tecnico dell’Hoffenheim.
La sconfitta del Bayern Monaco a Parigi contro il Psg ha fatto male. Perché il risultato è netto (3-0), e perché il momento era delicato già prima. In campionato i bavaresi sono terzi, dietro a Dortmund e Hoffenheim. Siamo solo a inizio stagione, ma la classifica non soddisfa. La gara con il Psg era attesa anche perché i dirigenti del Bayern Monaco, incentivati dai tifosi a spendere di più, hanno sempre sottolineato che gli acquisti monstre dei francesi non garantiscono il successo. Ieri però la differenza si è vista tutta. Anche se in molti criticano Ancelotti, reo di aver lasciato Boateng in tribuna, Hummels, Ribery e Robben in panchina.
Infastidito dalla sconfitta Rummenigge, che durante il solito banchetto di fine gara ha specificato che prestazioni del genere non sono accettabili. “Credo sia una sconfitta molto amara – ha esordito –, della quale bisogna parlare, va analizzata: questa sconfitta deve avere delle conseguenze. Questo non è il Bayern. Dobbiamo tornare in fretta a essere la squadra che negli ultimi anni ha dominato in Germania e in Europa”. Anche i giocatori, che in questa stagione appaiono piuttosto nervosi, erano arrabbiati per la sconfitta. “Non siamo abituati a perdere 3-0 – ha detto Robben –. Ora però dobbiamo reagire”.
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