Appare scontato l’esito della scelta dei militanti per la premiership del Movimento Cinque Stelle, in vista delle prossime elezioni politiche nel 2018. Nessuno degli altri 7 aspiranti ha una possibilità concreta di sfidare il vicepresidente della Camera dei Deputati, Luigi Di Maio. Sabato 23 settembre i risultati.
“Domani, giovedì 21 settembre, sarai chiamato a votare su Rousseau per scegliere il candidato premier del movimento 5 stelle e designando capo della forza politica che depositerà il programma elettorale sotto il simbolo del Movimento 5 stelle per le prossime elezioni”. L’annuncio, con elenco dei candidati e regole per partecipare al voto è apparso stamattina 20 settembre sul blog di Beppe Grillo. I risultati delle votazioni online saranno consegnati a due notai e annunciati sabato mattina, 23 settembre, dal palco della manifestazione di Rimini.
In questi giorni si è fatta rovente la polemica per la “corsa solitaria”, come l’hanno definita alcuni giornali, di Luigi Di Maio. Il leader in pectore del Movimento Cinque Stelle, attuale vicepresidente della Camera dei Deputati, è l’unico candidato forte nella rosa degli otto nomi di coloro che parteciperanno alla sfida sottoponendosi alla “democrazia diretta” della Rete, secondo le regole dei pentastellati. Ieri 19 settembre, Luigi Di Maio si è fatto vedere a Napoli in cattedrale, e ha partecipato alla messa per la festa di San Gennaro: è già celebre la fotografia che lo ritrae mentre bacia la teca con il sangue miracolosamente disciolto del santo. Nei giorni scorsi ha parlato al meeting economico di Cernobbio, dove si ritrova la crème della finanza e dell’industria italiana e nelle libreria è in vendita la sua biografia di aspirante leader.
I suoi sfidanti, senza speranze di vittoria, sono Vincenzo Cicchetti, Elena Fattori, Andrea Davide Frallicciardi, Domenico Ispirato, Gianmarco Novi, Nadia Piseddu e Marco Zordan. Militanti del Movimento Cinque Stelle ma non certo i cosiddetti “big”, che si sono tenuti molto a distanza. Primo fra tutti Alessandro Di Battista il quale, deludendo i suoi sostenitori, ha scritto un post sui social per annunciare la sua non candidatura contro Di Maio, della quale spiegherà i motivi nel meeting pentastellato di Rimini.
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