Quattro jet americani F-35B invisibili e 2 bombardieri strategici B-1B hanno simulato un bombardamento strategico nei cieli sudcoreani, quale monito alla Corea del Nord. L’esercitazione shock è avvenuta domenica 17 settembre. E in ottobre sono in programma manovre di una portaerei statunitense assieme alle forze navali sudcoreane. Il video di Voa News (da YouTube) mostra una esercitazione Usa nella penisola coreana.
La notizia è riportata dall’agenzia Yonhap, citando una fonte anonima del governo di Seul. Gli aerei Usa sono stati affiancati da quattro F-15K sudcoreani, prima di rientrare alle basi, rispettivamente, in Giappone e all’isola di Guam. Le esercitazioni sono maturate a tre giorni dal missile intermedio lanciato dal Nord verso il Pacifico dopo il sorvolo del Giappone.
La Corea del Nord è infatti vicina, secondo quanto credono gli analisti, “alla fase finale” di sviluppo di un missile balistico intercontinentale Icbm: lo sostiene il ministero della Difesa di Seul (Corea del Sud) in un rapporto al Parlamento sul vettore intermedio lanciato venerdì 15 settembre da Pyongyang (Corea del Nord) e finito nel Pacifico settentrionale dopo il sorvolo del Giappone e la traiettoria di 3.700 km. Il ministero, riporta l’agenzia Yonhap, solleva la possibilità che il Nord effettui ”provocazioni addizionali strategiche”, come più lanci di missili e anche il settimo test nucleare.
Gli Usa fanno sapere intanto che invieranno una portaerei e il relativo gruppo d’attacco vicino alla penisola coreana per un ciclo di manovre navali a ottobre con la Marina di Seul: in un rapporto al parlamento, il ministero della Difesa di Seul non ha rivelato il nome dell’unità americana, precisando che Corea del Sud, Stati Uniti e Giappone terranno tra fine mese e inizio ottobre anche un’esercitazione di allerta sui missili. Gli Usa, scrive l’agenzia Yonhap, dovrebbero inviare in Corea del Sud i superjet B-1B di stanza a Guam, quale monito verso Pyongyang.
Photo credits: Twitter; video credits: YouTube / Voa News