Caso Emanuela Orlandi, spunta un dossier shock: “Oltre 483 milioni spesi dal Vaticano per allontanarla”

Un documento impressionante quello pubblicato nel libro-inchiesta del giornalista Emiliano Fittipaldi, il quale rivela un dossier segreto della Santa Sede in cui vengono rendicontate le spese per il soggiorno all’estero di Emanuela Orlandi. 

Un nuovo inquietante documento torna a far parlare di Emanuela Orlandi, la quindicenne scomparsa a Roma all’interno della Città del Vaticano, il 22 giugno del 1983. Il dossier dalle scottanti rivelazioni è arrivato nelle mani del giornalista dell’Espresso Emiliano Fittipaldi che, nel suo ultimo libro-inchiesta dal titolo “Gli impostori“, rivela tutto il contenuto.

Il documento è scritto interamente a macchina e vengono riportate dal Vaticano tutte le spese per la cosiddetta gestione del caso di Emanuela Orlandi, che vanno dal 1983, anno della scomparsa, al 1997. “La prefettura dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica ha ricevuto mandato di redigere un documento di sintesi delle prestazioni economiche resosi necessarie a sostenere le attività svolte a seguito dell’allontanamento domiciliare e delle fasi successive allo stesso della cittadina Emanuela Orlandi“, così recita il resoconto sommario nel libro-inchiesta. Spese che ammontano ad un valore di 483 milioni di euro e che si concludono con il pagamento di 21 milioni di lire per “attività generale e trasferimento presso città del Vaticano con relativo disbrigo pratica finali“. In questo elenco, come riporta La Repubblica, vi sono anche le spese per l’attività di depistaggio, pagamento di fonti e di alloggio presso un ostello femminile religioso a Londra. Ma non finiscono qui: vi sono anche annotate delle spese mediche di ricoveri sempre nella capitale del Regno Unito.

È possibile che il Vaticano abbia trovato la ragazza rapita e che abbia deciso di trasferirla in Inghilterra? Perché avrebbe avuto questo interesse? E soprattutto cosa è successo ad Emanuela Orlandi dopo il 1997? Domande ancora oggi avvolte nel mistero. Resta ancora da capire se le carte di cui è venuto in possesso il giornalista Emiliano Fittipaldi sono veritiere e autentiche. Se così fosse aprirebbe nuovamente il caso della scomparsa di Emanuela Orlandi, riportando alla luce un mistero che non si è ancora risolto. Qualora si trattasse di un falso comunque, vista la cura con la quale sono stati redatti i documenti, ci troveremmo di fronte ad una cospirazione contro i vertici della Santa Sede e quindi anche contro l’attuale Papa.

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