Ha accoltellato a morte il padre per difendere la madre dall’ennesimo pestaggio. Ad essere arrestato a Caserta, nella mattina di domenica 17 settembre, è stato Daniele Leggiero, 28 anni, ora agli arresti domiciliari con l’accusa di aver ucciso il padre Giuseppe, 50 anni, imprenditore caseario.
L’uomo è deceduto in ospedale, dove era stato portato proprio dalla moglie e dal figlio, che in un primo momento avevano parlato di un incidente sul lavoro. Di fronte a evidenti lacune in questa ricostruzione, i carabinieri si sono insospettiti e, nel corso degli interrogatori, la moglie dell’imprenditore aveva “confessato” di aver colpito il marito nel corso di una lite.
La donna aveva raccontato che i motivi del delitto erano da ricondurre al carattere violento e alle continue aggressioni fisiche e minacce verbali di cui era stata vittima negli anni da parte del marito, per le quali non ha mai sporto denuncia.
Dal racconto della donna sono però emerse delle incongruenze: così, alle 2.30 di questa mattina, gli inquirenti hanno arrestato il figlio della coppia che ha a quel punto confessato l’omicidio del padre. Secondo la ricostruzione dei carabinieri il ragazzo avrebbe tentato di allontanare il padre, intento ad aggredire fisicamente la madre, spingendolo verso il fondo dello stabile e, gettandogli contro tutti gli oggetti che aveva nella disponibilità, nel tentativo di bloccarlo, lo ha colpito con un coltello al torace.
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