Vito Clericò, accusato dell’omicidio della promoter Marilena Rosa Re, si è avvalso della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio. L’uomo, per il legale, è molto provato.
Si è avvalso della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio di garanzia il presunto assassino di Marilena Rosa Re, la promoter di 58 anni di Castellanza scomparsa il 30 luglio 2007. Vito Clericò, 65 anni, è stato fermato l’11 settembre con l’accusa di omicidio e occultamento del cadavere della donna. A renderlo noto è il suo avvocato, Daniela D’Emilio. Il corpo decapitato di Marilena è stato trovato sepolto nell’orto del pensionmato ed è stato lui stesso ad indicare agli inquirenti il punto preciso nel quale scavare. La testa della donna non è ancora stata rinvenuta.
“Ha ritenuto di non rispondere alle domande – ha spiegato il legale difensore di Vito Clericò – è molto provato e ha paura di raccontare quello che sa, ci vorrà ancora un po’ di tempo”. L’avvocato del pensionato ha valutato la richiesta di misure alternative al carcere, in caso l’arresto venga convalidato. “È stato un fulmine a ciel sereno”, racconta il legale Daniela D’Emilio riferendosi alla notizia del fermo dell’uomo per la famiglia di Clericò. È stato lo stesso ex dipendente Esselunga ad accompagnare gli inquirenti nell’orto dove aveva seppellito la donna, indicando nello specifico il punto esatto. L’uomo però continua a negare di aver ucciso la donna: “Stavo lavorando nel mio orto – ha spiegato prima di essere fermato agli inquirenti – quando si è avvicinato uno sconosciuto che mi ha consegnato il cadavere, nudo e senza testa, di Marilena“. Il corpo di Marilena Rosa Re, privo di testa, è stato trovato in una fossa profonda circa un metro, piegata in due, nascosta sotto un sacco di iuta e uno di plastica. Il procuratore della Repubblica di Busto Arsizio, Gianluigi Fontana, ha reso nota la convalida dell’arresto dell’amico di famiglia della vittima: “Il gip ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere”.
Nel frattempo proseguono gli accertamenti, anche per verificare se Vito Clericò, esile e cagionevole, abbia agito da solo o con l’aiuto di un complice. Per il momento la moglie è indagata a piede libero per sequestro di persona. Per il pm Rosaria Stagnaro i tentativi della coppia di reperire somme di denaro dopo la scomparsa di Marilena Rosa Re (vendendo anche la loro casa) erano finalizzati per ottenere denaro in previsione di una fuga di lì a breve.
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