È stato trovato il corpo senza vita di Martina Bechini, 34 anni, una delle due persone ancora disperse a Livorno dopo il nubifragio che ha devastato la città nella notte fra il 9 e il 10 settembre.
Il corpo della signora Bechini era in un giardino privato invaso dal fango nella zona di Antignano, non distante dal Rio Ardenza, il torrente esondato a cause delle violentissime piogge. Ora si cerca un uomo, Gianfranco Tampucci di 67 anni. Le ricerca si sono svolte per tutta la mattina di oggi 11 settembre anche in mare.
IL MARITO SALVO AGGRAPPATO AGLI ALBERI
Il marito di Martina Bechini, Filippo Meschini, 30 anni, sempre ieri, era stato ritrovato e salvato aggrappato a dei tronchi a due chilometri dalla loro abitazione in via Garzelli a Collinaia. L’ipotesi, dunque, è che la persona dispersa possa essere stata trasportata dalla piena del rio Ardenza. La direzione marittima della Toscana ha così potenziato il dispositivo di ricerca a mare, soprattutto il litorale sud di Livorno.
7 LE VITTIME PIU’ UNA PER UN INCIDENTE STRADALE
Le vittime sono in tutto 8. Oltre a Martina Bechini, l’intera famiglia Ramacciotti, abitante in un palazzo sul viale Nazario Sauro: un bambino, il piccolo Filippo, i due genitori Simone Ramacciotti e Glenda Garzelli, rispettivamente di 37 e 36 anni, e il nonno Roberto Ramacciotti, padre di Simone. È sopravvissuta solo la piccola Camilla, 3 anni, che il padre prima di perire travolto da acqua e fango ha consegnato nelle mani di un vicino di casa. La famiglia viveva in un seminterrato invaso dall’ondata del nubifragio. La quinta vittima, uccisa dal fango, è Raimondo Frattali, 70 anni, in via Fontanella: è la prima vittima del nubifragio, alle ore 4:30 della notte fra il 9 e il 10 settembre, secondo la cronologia della tragedia ricostruita sul Tirreno. La sesta persona ha perso la vita in zona Collinaia, in via Sant’Alò: si tratta di Roberto Vestuti, 74 anni. Infine un giovane di 22 anni, Roberto Nigiotti, ha perso la vita in un incidente stradale sulla strada statale 206 Emilia vicino al bivio per Santa Luce. Non è ancora chiaro se la violenta pioggia che ha funestato anche quella zona abbia influito in modo determinante sul sinistro e quindi sulla morte di Nigiotti.
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