Sono stati individuati e ora sono indagati i due carabinieri accusati da due ragazze statunitensi di averle violentate a Firenze nella notte fra il 6 e il 7 settembre, dopo averle riaccompagnate a casa sulla Gazzella di servizio.
AGGIORNAMENTO ORE 20:30 – Secondo quanto riporta il sito web dell’Ansa, i reperti della polizia scientifica nello stabile dove vivono le due ragazze americane che hanno denunciato di essere state violentate da due carabinieri confermerebbero la presenza di tracce biologiche compatibili con un rapporto sessuale che sarebbe avvenuto nell’androne del palazzo. Altre tracce di questo tipo sarebbero state trovate nel percorso tra l’ingresso del palazzo fino nell’appartamento delle due giovani. L’auto dei carabinieri potrebbe aver sostato per circa 20 minuti davanti al palazzo del centro storico.
L’inchiesta sulla vicenda è stata aperta dalla procura di Firenze. I due militari sono tra quelli che, nella notte tra il 6 ed il 7 settembre, sono intervenuti in una discoteca di Firenze, il Flò, sotto il piazzale Michelangelo, chiamati dal titolare per disordini che si erano verificati nel locale. I due carabinieri, secondo l’accusa delle ragazze, le avrebbero accompagnate a casa dove si sarebbero verificati gli abusi.
I TESTIMONI: “I CARABINIERI LE HANNO FATTE SALIRE IN AUTO…”
Ci sarebbero testimoni che hanno visto le due ragazze salire sull’auto di servizio dei carabinieri, davanti alla discoteca, e il percorso fino davanti l’abitazione delle due giovani statunitensi, nel centro di Firenze, sarebbe confermato anche dalle immagini di alcune telecamere di sorveglianza. I due militari non sarebbero ancora stati ascoltati dalla procura, né al momento, raggiunti da informazione di garanzia.
LE RAGAZZE ACCUSANO E CONFERMANO LA LORO VERSIONE
Gli inquirenti hanno sentito le ragazze ancora in procura ieri fino a tarda notte, separatamente, e il loro racconto è adesso al vaglio degli uomini della squadra mobile. I poliziotti avevano deciso di risentirle per chiarire alcuni punti e colmare alcune lacune presenti nel primo resoconto che avevano fornito a poche ore dal fatto. Le due ragazze hanno confermato la loro versione.
IL CONSOLE AMERICANO IN QUESTURA
Intanto il console generale Usa a Firenze, Benjamin Wohlauer, ha incontrato il questore di Firenze Alberto Intini stamani 8 settembre in questura. Il colloquio tra il diplomatico ed il questore è durato poco meno di un’ora ed il console ha lasciato la questura senza fare dichiarazioni. Firenze è una delle città italiana con la maggiore concentrazione di sedi di università americane, alle quali si aggiungono le numerosissime scuole di lingua italiana per stranieri.
Photo credits: Twitter, Facebook
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