Trema ancora la terra nel Centro Italia già devastato dai terremoti del 2016 e del gennaio scorso. Una scossa di terremoto di magnitudo 3,7 è stata registrata alle 6,34 di oggi 5 settembre con epicentro a due chilometri a ovest di Campotosto (L’Aquila).
Nella serata di ieri un’altra scossa, di magnitudo 3,3, è stata registrata dalla rete dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) a 14 chilometri di profondità nell’Aquilano al confine con il Lazio. I comuni più vicini, a 4 km Campotosto e Capitignano; a 7 km Montereale, a 10 km Amatrice (Rieti).
”Ci sono state tre scosse ravvicinate, una di 3,3, le altre sotto i 3, che ci hanno impaurito molto. Ma non ci sono stati danni”, ha dichiarato Luigi Cannavicci, sindaco di Campotosto (L’Aquila), il comune epicentro delle scosse. Il primo cittadino riferisce di aver fatto un giro per il paese e di essere ”rientrato a casa visto che non c’è molta gente per strada”.
Questo perché ”nella stragrande maggioranza dei casi i miei concittadini vivono nei moduli abitativi provvisori antisismici – spiega ancora il sindaco – quei pochi, come il sottoscritto, che vivono in case in muratura, sono più preoccupati. Sicuramente, non sarà una notte tranquilla”. Le scosse sono state avvertite anche negli altri centri dell’alta valle dell’Aterno, in particolare Montereale e Capitignano. Le altre scosse sotto magnitudo 3 sono state di 2,2 alle 20,55, di 2,0 alle 22,56 e più tardi di 2,4 alle 23,01, tutte a Campotosto.
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