Picchiato a morte fuori la discoteca: svolta nel caso, cinque buttafuori fermati per l’omicidio

Gestiva un B&B a Roma Giuseppe Galvagno, il 50enne picchiato a morte all’esterno della discoteca San Salvador a Roma nel quartiere Eur. L’uomo è stato trovato agonizzante nel parcheggio dalla compagna. 

Una serata in discoteca finita in tragedia a Roma, dove un uomo, Giuseppe Galvagno di anni 50, è stato preso a calci e a pugni fino ad essere lasciato agonizzante nel parcheggio della discoteca San Salvador, nel quartiere Eur. A trovarlo in fin di vita, privo di sensi, per strada è stata la compagna dell’uomo che ha chiamato il 118 ed ha provato, nel frattempo, a rianimarlo. Purtroppo per Giuseppe non c’è stato nulla da fare e l’uomo, che nella vita gestiva un B&B sull’Appia, è arrivato in ospedale esamine. Un ennesimo caso che ci porta alla memoria le vittime che ancora oggi non trovano pace e per la cui morte ancora si cerca giustizia: come il caso di Emanuele Morganti, il 20enne ucciso ad Alatri, o dei più recenti pestaggi di Daniele Bariletti o di Niccolò Ciatti, quest’ultimo ha perso la vita mentre si trovava a Lloret de Mar.

I Carabinieri del nucleo investigativo del Reparto Operativo di Roma e della compagnia Eur stanno indagando sulla vicenda e, per il momento, hanno fermato cinque buttafuori del locale per omicidio volontario. L’allarme è scattato nella notte tra sabato 2 e domenica 3 settembre, più precisamente alle ore 1:30 di domenica mattina, quando il 50enne è stato trovato nel parcheggio della discoteca in via dell’Oceano Atlantico 271. Chiari ed evidenti i segni di percosse sul corpo dell’uomo. Al momento sembra che Giuseppe Galvagno si sia recato nel locale sabato 2 settembre insieme alla compagna, un’infermiera più giovane di lui di qualche anno. Durante la serata l’uomo ha avuto una discussione con un altro cliente della discoteca, probabilmente per qualche apprezzamento fatto alla donna di quest’ultimo o per un urto accidentale. Galvagno è stato quindi portato fuori dal locale da due buttafuori. Qui, secondo gli inquirenti, sono arrivati altri tre addetti alla sicurezza e in cinque lo avrebbero pestato colpendolo a calci e a pugni. Sul corpo del 50enne verrà effettuata, nei prossimi giorni, l’autopsia che chiarirà con esattezza la causa del decesso.

Il tutto, secondo la ricostruzione di chi indaga, è successo quando la compagna si era allontanata dalla vittima per andare a prendere la macchina. La donna, giunta davanti al locale, non ha visto Giuseppe Galvagno e poco dopo, cercandolo disperatamente, lo ha trovato agonizzante nel parcheggio vicino, chiamando immediatamente il 118. I Carabinieri hanno ascoltato diversi testimoni per cercare di ricostruire al meglio l’accaduto e nel pomeriggio del 3 settembre sono disposti i fermi nei confronti dei cinque addetti alla sicurezza. Si tratta di romani, incensurati, di età compresa tra i 32 e i 44 anni.

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