Un 31enne ha perso la vita in un incidente stradale nel Padovano pochi minuti dopo aver filmato e postato un video con il suo smartphone mentre guidava. Sempre più persone alla guida si distraggono col cellulare. E anche le multe sono in forte aumento.
Ha filmato e postato sui social gli attimi precedenti l’incidente stradale nel quale poi è morto: si tratta di un 31enne di origine marocchina, Yassine Harchi, che poco prima delle 8 del mattino di domenica 3 settembre si è schiantato con la propria vettura contro un pilone dell’illuminazione vicino a San Pietro Viminario, in provincia di Padova. Nel video postato in diretta social si vede l’uomo a bordo della sua Alfa 147 mentre sorride, fa le smorfie, agita le mani tra il volante e lo smartphone, inquadrando in sequenza la strada davanti a sé – potrebbe essere la A13 Padova-Bologna, all’altezza di Monselice – poi se stesso e il cruscotto con il contachilometri.
Il filmato si chiude con un’immagine che si “accartoccia”, mentre il giovane chiude il telefonino. Ma lo schianto mortale avviene dopo, in una strada di campagna molto più piccola. Sono passati 5-10 minuti, e Yassine, mentre sta percorrendo la strada San Pietro Viminario, perde il controllo, l’autovettura colpisce un pilone dell’illuminazione elettrica e si piega su se stessa. I medici del Suem, intervenuti con i vigili del fuoco e i carabinieri di Abano intorno alle 8, hanno tentato di rianimarlo, ma non c’è stato nulla da fare. Il 31enne, che risiedeva a Bagnoli di Sopra con la famiglia e gestiva una piccola impresa di pulizie, è spirato sul posto.
Il cellulare, fa sapere la Polizia stradale, resta la prima causa di distrazione alla guida. Secondo gli ultimi dati forniti dal Viminale nei primi 7 mesi di quest’anno gli incidenti stradali sono diminuiti rispetto allo stesso periodo del 2016, sono stati infatti 42.479 contro i 43.929 di un anno fa ma è aumentato il numero delle persone che sono morte, passate da 940 del 2016 a 979 di quest’anno. In compenso sono in aumento le sanzioni per uso di cellulare alla guida: più di 3 mila rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
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