L’anziana è arrivata in ospedale in uno stato confusionale ma, nonostante ciò, è riuscita a dare qualche indicazione utile sul profilo dell’aggressore.
Una storia drammatica quella avvenuta nelle prime ore della mattina nella giornata di ieri, mercoledì 30 agosto 2017. Un’anziana signora, poco più di 80 anni, è stata violentata nei dintorni di un parco nella periferia nord di Milano. La signora è stata soccorsa dall’ambulanza e portata all’ospedale Niguarda. In seguito, quando al pronto soccorso si sono resi conto dei contorni dell’aggressione, l’anziana è stata trasferita alla clinica Mangiagalli, dove è stata affidata a dei medici specializzati nell’assistenza anche psicologica per le vittime di violenza. Il racconto della donna, corredato da una corposa cartella clinica, è allegato agli atti arrivati in Procura nel pomeriggio del 30 agosto.
A seguire il caso, è il pm di turno nella giornata di mercoledì, Stefano Ammendola assieme ai poliziotti della Squadra Mobile. Sulla vicenda vige la più assoluta riservatezza e i particolari che sono emersi sono pochissimi. L’anziana è una pensionata italiana e, a quanto pare, si trovava nella zona del parco o per una passeggiata o per fare la spesa. L’agguato risale alle prime ore della mattina ed a capire che l’anziana non era stata vittima di uno scippo, o di un tentativo di rapina ma di una vera e propria aggressione a sfondo sessuale, sono stati i soccorritori dall’ambulanza insieme ai medici del pronto soccorso. L’anziana, in evidente stato confusionale, è poi riuscita a dare qualche spiegazione utile sul profilo dell’aggressore. Proprio da questi elementi sono iniziate le indagini.
Sembrerebbe, stando alle prime ricostruzioni riportate dal Corriere della Sera, che l’uomo si sia avvicinato alla vittima con una scusa, offrendole un aiuto in qualche modo, e abbia conquistato la sua fiducia prima di aggredirla. Non si hanno certezze sull’identità dell’aggressore ma, stando alle dichiarazioni dell’anziana, dovrebbe trattarsi di un cittadino straniero o dall’apparenza straniera. Gli investigatori stanno cercando di recuperare qualche filmato che potrebbe avere inquadrato l’uomo o in una fase precedente o successiva all’aggressione.
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