Inizialmente dato per disperso, il bambino anglo-australiano Julian Cadman, 7 anni, era stato considerato fra i sopravvissuti dell’attentato di Barcellona, ricoverato in ospedale. Domenica 20 agosto la triste conferma delle autorità spagnole e della famiglia che il piccolo è invece fra le vittime dell’atroce attacco sulla Rambla del 17 agosto.
Julian Cadman, il bambino australiano di 7 anni disperso durante l’attentato alla Rambla del 17 agosto, è morto. Dopo i media britannici, che citano i familiari del bambino, la notizia è stata confermata oggi 20 agosto delle autorità catalane, precisamente dalla Protezione civile.
Ieri sui mezzi d’informazione spagnoli era circolata la notizia che il bambino fosse stato ritrovato vivo tra i feriti ricoverati in ospedale. Le sue condizioni di salute non erano state rivelate. A questo punto non è chiaro se il bimbo fosse effettivamente vivo e sia morto per le ferite riportate nell’attacco terroristico, o se le notizie diffuse ieri fossero infondate. Secondo alcuni siti britannici, il piccolo Julian sarebbe il protagonista di alcune delle drammatiche foto scattate subito dopo l’attentato, che mostrano un corpicino senza vita sul selciato della rambla.
Julian era a Barcellona con la mamma, di origini filippine, per partecipare a un matrimonio. Stavano passeggiando quando il van usato da un terrorista si è scagliato contro la gente e lo ha “separato dalla sua mamma”. La donna, rimasta gravemente ferita, ora è in condizioni stabili. Di Julian, invece, si erano perse le tracce. Era stato il nonno, Tony Cadman, a postare su Facebook una foto del bimbo chiedendo informazioni su di lui nelle ore successive alla strage sulla Rambla. Il padre, Andrew Cadman, era subito partito per la città catalana per cercarlo. Il viso sorridente di Julian aveva invaso i social network dopo la richiesta dei familiari di ritwittare e condividere il più possibile l’immagine per consentire di trovarlo.
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