Il video che vi proponiamo ha fatto il giro del web: sono le immagini altamente drammatiche del momento in cui un ventenne, poi arrestato, si lancia a bordo di un’auto contro i manifestanti antirazzisti di Charlottesville (Usa). Attenzione: le immagini potrebbero urtare la vostra sensibilità.
Giornata di sangue a Charlottesville, Virginia, negli Stati Uniti, ieri 12 agosto. Una donna è morta e 30 sono rimasti feriti dopo che un’auto si è lanciata contro un corteo antirazzista formatosi per contrastare una protesta dei “suprematisti” razzisti bianchi, che osteggiavano la rimozione di una statua dedicata al generale Robert Edward Lee, il comandante delle forze sudiste durante la guerra civile americana del XIX secolo. La tragedia è arrivata dopo una notte di scontri e cariche della polizia, rese necessarie dal fronteggiarsi dei due gruppi di manifestanti.
“VERGOGNA NON SIETE PATRIOTI”
Il governatore della Virginia, Terry McAuliffe, ha proclamato lo stato d’emergenza nella città e messo in preallarme la guardia nazionale. “Andatevene: nazisti e suprematisti bianchi non sono i benvenuti in Virginia. Non c’è posto per voi qui” ha poi affermato il governatore. “Vergognatevi, non siete dei patrioti”, aggiunge, riferendosi agli scontri. “Sono andate perse delle vite. Chiedo a tutti di andare a casa”, ha detto Michael Signer, sindaco di Charlottesville.
SCATTA IL COPRIFUOCO
Il consiglio comunale ha deciso di proclamare il coprifuoco in tutta la città a partire da oggi. Il conducente dell’auto, che dopo l’investimento era fuggito in retromarcia, è stato fermato poco più tardi dalla polizia. Si tratta di un ventenne, James Alex Fields Jr, ed è di Maumee, in Ohio. È stato poi dichiarato in arresto con l’accusa di omicidio volontario. Il Fbi ha aperto un’inchiesta federale per “violazione dei diritti civili” in seguito agli incidenti avvenuti a Charlottesville. Altre tre persone sono state arrestate in relazione agli scontri. La polizia dello stato ha annunciato di aver fermato Troy Dunigan, 21enne di Chattanooga (Tennessee) con l’accusa di turbativa della quiete pubblica, Jacob L. Smith, 21enne di Louisa (Virginia) per violenza e percosse e James M. O’Brien, 44enne di Gainesville (Florida) per avere con sé una pistola.
PRECIPITA UN ELICOTTERO DELLA POLIZIA
Secondo le ricostruzioni preliminari, le testimonianze e le immagini filmate da molti dei presenti, il gesto del conducente dell’auto sarebbe stato intenzionale. La vittima dell’auto finita contro la folla durante la manifestazione dei suprematisti bianchi è una donna di 32 anni che attraversava la strada. Il bilancio della giornata si è andato poi aggravando quando un elicottero della polizia impegnato nel pattugliamento dell’area della manifestazione è precipitato: i due agenti a bordo sono morti sul colpo.
LA CONDANNA A META’ DI TRUMP
Anche il presidente Donald Trump, dopo che lo aveva già fatto la moglie Melania, è intervenuto per condannare i disordini. “Non c’è posto per questo tipo di violenza in America“, ha twittato il capo della Casa Bianca, chiedendo a tutti di “unirsi e condannare l’odio e la violenza” di qualsiasi parte essi siano. In serata, poi, durante una cerimonia pubblica, Trump ha aggiunto che è “triste che accadano fatti come quelli di Charlottesville”. “Come cittadini”, ha affermato “dobbiamo restaurare fra noi i legami di fiducia e lealtà, rispettarci e amarci”. Tuttavia il presidente non ha mai citato i suprematisti razzisti bianchi e per questo è stato duramente criticato. Su Twitter c’è chi ha postato fotografie e video dei razzisti alla manifestazione di Charlottesville mentre gridano “Heil Trump!” e fanno il saluto nazista.
Photo credits: Twitter; video credits: Twitter / Asiablog.it