Un giovane di 28 anni è stato denunciato ed è indagato per truffa aggravata: in quanto volontario dei vigili del fuoco di Pavia è stato individuato dai carabinieri come responsabile di una serie di incendi, che appiccava “per provare il brivido dell’intervento”.
I carabinieri di Pavia da tempo stavano investigando su strani incendi, poiché concentrati tutti in una stessa area, ai danni di cassonetti di rifiuti e sterpaglie. A intervenire sul posto, per primo, era sempre lo stesso vigile del fuoco volontario. Così i militari hanno deciso di effettuare accertamenti sul suo conto. E hanno scoperto l’incredibile: l’uomo, 28 anni, appiccava egli stesso i roghi, per poi andare a raccogliere l’allarme e recarsi per primo a spegnere le fiamme.
DECISIVE LE IMMAGINI DELLE TELECAMERE
Ad aiutare le indagini dei carabinieri alcune telecamere posizionate nei pressi delle “aree di stoccaggio dei rifiuti” colpite. Le immagini hanno immortalato il piromane proprio mentre appiccava il fuoco, per raggiungere subito dopo il proprio comando e così essere il primo a ricevere la chiamata e dare il “via” operativo all’intervento della squadra.
“IL BRIVIDO E L’ADRENALINA PER BATTERE LA NOIA…”
Ma per quale motivo tanta follia? A quanto hanno ricostruito i carabinieri, proprio il “brivido” di poter giungere sul posto con le sirene “spiegate” è risultata la ragione per la quale l’uomo appiccava gli incendi. Il volontario denunciato ha spiegato che aveva trovato l’incarico “noioso” in quanto, in Lomellina, zona pianeggiante, coltivata a riso e quindi quasi priva di boschi, capitava di rado di dover intervenire operativamente. Stanco di questo e sempre più desideroso di poter emulare i suoi idoli televisivi, si era quindi ingegnato per procurarsi da solo il brivido dell’intervento.
SI È DIMESSO SPONTANEAMENTE
In seguito agli interventi il giovane aveva ricevuto la retribuzione prevista, in ottemperanza a quanto previsto dalle normative che prevedono un pagamento mensile per i volontari sulla base delle chiamate e degli interventi effettuati. Il vigile del fuoco è stato quindi indagato anche per il reato di truffa aggravata. Dopo essere stato scoperto, oltre ad aver ammesso le proprie responsabilità, si è dimesso spontaneamente dall’incarico.
Photo credits: Twitter, video credits: Carabinieri
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