Indagati per truffa ai danni dello Stato e incendio. Uscivano apposta con un furgoncino a dar fuoco ai boschi per poi correre a spegnere le fiamme e percepire 10 euro l’ora di compenso. Sono stati segnalati alla polizia dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Ragusa.
Nell’estate dei violentissimi roghi che in tutta Italia stanno distruggendo ettari di vegetazione, non mancano purtroppo particolari figure di piromani. La Polizia di Stato di Ragusa ha infatti sgominato una banda criminale composta da 15 volontari dei Vigili del Fuoco, del Distaccamento di Santa Croce Camerina, che, secondo le accuse, appiccava incendi e simulava richieste di soccorso al fine di percepire ingiuste somme di denaro dallo Stato.
I volontari percepivano 10 euro circa per ogni ora di lavoro in caso di emergenze. I poliziotti della Squadra Mobile ragusana hanno arrestato il capo del gruppo, D.D.V. che, durante il turno come volontario, si assentava, con la complicità dei colleghi, per andare con il suo furgoncino ad appiccare incendi per poi uscire con l’autobotte a spegnere le fiamme e percepire così le indennità.
Tutti i 15 volontari, provenienti dalla provincia di Ragusa, sono indagati per truffa ai danni dello Stato italiano ed una parte di essi per incendio. Le indagini hanno avuto avvio grazie alla segnalazione del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Ragusa, che aveva notato delle anomalie sul numero di interventi effettuati da una squadra rispetto alle altre.
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