Dopo il gran rifiuto di Vittorio Sgarbi sarà l’attore comico Luca Bizzarri, genovese, il nuovo presidente della Fondazione per la cultura Palazzo Ducale che ha sede nel capoluogo ligure.
Il nome di Bizzarri è stato indicato in maniera concorde dal Comune di Genova e dalla Regione Liguria ed è stato comunicato lunedì 7 agosto al termine di un incontro nella sede della Regione a cui hanno preso parte il governatore Giovanni Toti, l’assessore regionale allo Sviluppo Economico Edoardo Rixi e il sindaco di Genova Marco Bucci.
“MI MANGERANNO VIVO…”
“Che sfida, che onore, mi mangeranno vivo, un sacco di gente godrà se le cose andranno male, accetto” è stato sul Facabook il messaggio inviato dall’attore per accettare l’incarico. “Ho detto sì per un motivo solo: perché sono genovese e qualsiasi genovese, davanti alla possibilità concreta di impegnarsi per la propria città, avrebbe detto sì – commenta ancora il comico -. Palazzo Ducale è la sala più importante e bella della nostra casa, soprattutto per merito di chi si è assunto la responsabilità di averne cura fino ad ora e per prima cosa tengo particolarmente a ringraziare l’ex presidente Luca Borzani”.
“BIZZARRI PORTERA’ INNOVAZIONE”
“La scelta risponde all’esigenza di individuare una persona capace e competente, ma anche in grado di portare innovazione e fantasia in istituzioni che hanno bisogno di guardare al futuro e non cullarsi nel proprio passato”, ha spiegato il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti. Per il sindaco di genova Marco Bucci la scelta di Bizzari è “una svolta strategica tesa al recupero delle tradizioni della Fondazione di Palazzo Ducale, alla conferma dello sviluppo ottenuto negli ultimi anni e delle nuove tendenze della cultura e dello spettacolo”. Positiva la reazione anche del Pd. La capogruppo Raffaella Paita afferma che si tratta di “una scelta positiva. È una persona capace, che ha l’intelligenza per rinnovare e al tempo stesso far tesoro del buon lavoro svolto da Luca Borzani. Ed è una figura di comprovata indipendenza”.
Photo credits: Twitter, Facebook