Il 5 agosto, un giorno maledetto sulle Dolomiti: stanotte è morta una automobilista travolta dalle pietre cadute a seguito delle forti piogge, dopo che due anni fa, esattamente nello stesso giorno, tre persone avevano perso la vita nel crollo di un ponte.
Dal caldo record alle bombe d’acqua. E alle vittime. A Cortina d’Ampezzo, sulle Dolomiti, una donna è morta a mentre si trovava nella sua auto: è rimasta travolta da una colata di detriti (nella foto in alto) scaturita in seguito alle forti precipitazioni che si sono abbattute nella notte fra venerdì 4 e sabato 5 luglio.
La tragedia è avvenuta nella zona del Cristallo. Interrotta la strada in tre punti: a Rio Gere, al Lago Scin e in località Alverà, dove il fango ha invaso anche alcune abitazioni e danneggiato diverse automobili. L’auto della signora è stata individuata dai soccorritori nell’alveo del torrente Bigontina, esondato.
È stato necessario l’impiego di una piccola ruspa per liberarla dai detriti, nulla da fare però per la persona a bordo della vettura. Due anni fa, nel 2015, proprio il 5 di agosto, tre persone tra cui una ragazza di 14 anni avevano perso la vita nel crollo di un ponte causato anche in quel caso da una bomba d’acqua a San Vito di Cadore.
Photo credits: Twitter
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