Torna in Italia, dopo quasi vent’anni, l’obbligo di vaccinare i bambini per poterli iscrivere a scuola. Lo prevede il decreto vaccini convertito definitivamente in legge dalla Camera dei Deputati, venerdì 28 luglio. Dura protesta dei “no vax” fuori da Montecitorio: urla, insulti e calci alle auto di tre deputati Pd che usciti in strada dopo l’approvazione della normativa
La misura è stata decisa, sostengono le forze di maggioranza, per fare fronte all’allarmante calo delle coperture vaccinali in Italia. Infuria la polemica politica. Per la Lega, il voto di fiducia posto dal Governo sul decreto è uno “schiaffo del governo alle famiglie”. Parla di “legge spacca-paese” il M5S, definendo la fiducia “un’ultima forzatura”. La legge è stata approvata con i determinanti voti favorevoli del Pd: 296 i sì, 92 i no – fra cui M5S e Lega – e 15 gli astenuti. Fra questi ultimi deputati di Sinistra Italiana e Fratelli d’Italia.
CHI DEVE VACCINARSI
l’obbligo vaccinale varrà per l’iscrizione ad asili nido e scuole materne, nella fascia d’età 0-6 anni, ma riguarderà, con modalità diverse, anche elementari, scuole medie e primi due anni delle superiori, fino cioè ai 16 anni dei ragazzi.
LE 10 VACCINAZIONI OBBLIGATORIE E LE 4 “RACCOMANDATE”…
Le vaccinazioni obbligatorie sono 10. Di queste 6 diventano obbligatorie “in via permanente”: antipoliomielitica, antidifterica, antitetanica, antiepatite B, antipertosse, antiHaemophilus influenzae tipo b. Altre 4 vaccinazioni sono invece obbligatorie “sino a diversa successiva valutazione” dopo una verifica triennale e sono: antimorbillo, antirosolia, antiparotite, antivaricella. Sono poi raccomandate e offerte gratuitamente in base alle indicazioni del Calendario vaccinale, altre 4 vaccinazioni: antimeningococcica B e C, antipneumococcica e antirotavirus.
Per effettuare i vaccini non sono necessarie 10 diverse punture, ma solo due.
PRENOTAZIONI ED ESONERI
Le famiglie potranno prenotare direttamente in farmacia, gratuitamente, le vaccinazioni previste. Tutte le vaccinazioni obbligatorie sono gratuite. Sono esonerati dall’obbligo i bambini immunizzati per effetto della malattia naturale, per averla già contratta, o quelli che si trovano in specifiche condizioni cliniche. In questo caso, la vaccinazione può essere posticipata. Anche i minori stranieri non accompagnati dovranno essere vaccinati. Per i soggetti immunizzati che hanno già avuto una delle malattie infettive previste, l’obbligo vaccinale potrà essere assolto con vaccini in formulazione monocomponente, senza l’antigene della malattia già contratta.
LE SANZIONI
Se in genitori non vaccinano i figli, il dirigente scolastico è tenuto a segnalare la violazione alla Asl. L’asl contatta il genitore per un colloquio, indicando modalità e tempi delle vaccinazioni da fare. Se il genitore non provvede, l’asl contesta formalmente l’inadempimento. In questo caso, è prevista per i genitori una sanzione da 100 a 500 euro. Nasce infine l’Anagrafe nazionale vaccini, nella quale sono registrati tutti i soggetti vaccinati e da sottoporre a vaccinazione, le dosi e gli eventuali effetti indesiderati. Previsto anche un piano di Vaccinovigilanza e campagne informative.
Photo credits: Twitter, Facebook