La comandante della polizia municipale del Monte Argentario (Grosseto) ha ucciso nella sua casa di Porto Santo Stefano suo figlio adolescente e poi ha rivolto l’arma contro se stessa.
Ore 13:04 – Secondo Il Tirreno, all’interno della casa non sarebbero stati trovati lettere o biglietti di spiegazione del gesto da parte di Loredana Busonero. Tanto che la prima ipotesi è quella di raptus. La madre avrebbe ucciso il figlio, Francesco Visconti, mentre era ancora a letto. A sentire gli spari e dare l’allarme, poco prima delle 8 di mattina del 27 luglio, sono stati i vicini di casa. Il pm che coordina le indagini è Maria Navarro.
Ore 11:50 – Contrariamente a quanto appreso in un primo momento, il ragazzo è morto poco dopo e purtroppo non è stato necessario il trasferimento in ospedale. L’omicidio-suicidio è avvenuto nell’abitazione di via del Sole, sulla strada panoramica di Porto Santo Stefano, dove la donna abitava.
Ore 11:14 – Secondo quanto scrive Il Tirreno, la donna – 55 anni – era la vedova di Marco Visconti, ex sindaco dell’Argentario ed ex vice presidente della Provincia di Grosseto, morto a 56 anni nel maggio del 2015. Stando a una prima ricostruzione l’arma usata per uccidere il ragazzo e poi suicidarsi era quella di ordinanza. Fino a mercoledì 26 luglio Loredana Busonero aveva prestato regolarmente servizio in Comune. Allo stato attuale delle cose né gli inquirenti né i colleghi sanno spiegare il tragico gesto della donna.
Tragedia in Toscana. La comandante della polizia municipale di Monte Argentario (Grosseto), Loredana Busonero, ha sparato al figlio di 17 anni e poi si è tolta la vita. Il ragazzo, ferito gravemente alla testa, è stato trasferito all’ospedale di Siena dove poi è deceduto. La tragedia è avvenuta la mattina di giovedì 27 luglio a Porto Santo Stefano. Sul posto anche i carabinieri della compagnia di Orbetello. Disperato il tentativo dei soccorritori, i medici del 118, che per raggiungere l’abitazione si sono dovuti calare con il verricello sul terrazzo per le difficoltà a procedere in altri modi.
Photo credits: Twitter