Terrore a Melilla, l’énclave spagnola in Marocco. Un uomo, al grido di “Allah u Akbar” ha seminato il panico fra i passanti in strada ferendo un poliziotto con una coltellata. È stato arrestato. Aperta un’inchiesta.
Notizia in aggiornamento
Melilla è un’énclave spagnola in terra africana, completamente circondata dal Marocco. Che nella mattina di martedì 25 luglio ha vissuto momenti di terrore. Un uomo armato di coltello, la cui nazionalità è ancora sconosciuta, ha attaccato gli uomini della polizia iberica al grido di “Allah u Akbar” (Dio è grande). Dalle prime ricostruzioni sarebbe tuttavia escluso il movente del terrorismo.
Il drammatico episodio, comunica il ministero dell’Interno di Madrid, è avvenuto fra la città marocchina di Beni Enzar e la stessa Melilla. Secondo la ricostruzione del quotidiano madrileno El Pais, l’uomo ha imboccato la carreggiata per le auto nel posto di controllo alla frontiera e ha iniziato a gridare alcune frasi in arabo brandendo un coltello di grandi dimensioni.
Quindi, scagliatosi contro gli agenti, è riuscito a ferire un poliziotto spagnolo, per fortuna lievemente, al dito di una mano. Immediatamente fermato dagli uomini dei reparti di sommossa, l’uomo è stato arrestato ed è ora detenuto in stato di custodia cautelare a Melilla. Sul caso è stata immediatamente aperta un’inchiesta.
Photo credits: Twitter, Facebook