Il giorno prima della morte di Maria Ungureanu, la bambina abusata e uccisa in provincia di Benevento, un’amica incontrò la piccola: la testimone conosce la verità sulla fine di Maria?
La procura di Benevento non si è arresa e dopo il no del Tribunale del Riesame, che ha deciso per la non carcerazione dei due indagati per la morte di Maria Ungureanu, ha presentato ricorso in Cassazione. Il prossimo 27 ottobre il ricorso della Procura sarà discusso presso la Prima Sezione Penale della Corte di Cassazione. L’accusa ritiene necessaria la custodia cautelare in carcere nei confronti dei due fratelli indagati, Daniel e Cristina Ciocan, ritenuti responsabili dell’omicidio della bimba rumena di 9 anni, trovata senza vita, nuda, ai bordi della piscina del resort a San Salvatore Telesino, il 19 giugno 2016. Un omicidio ancora irrisolto che, come riporta il settimanale Giallo, secondo la consulente della famiglia Ungureanu, nonché criminologa, Roberta Bruzzone, la chiave della risoluzione del caso potrebbe essere la testimonianza di un’amica di Maria: finora mai realmente approfondita.
Una testimonianza ritenuta importante, che potrebbe fare chiarezza sulla misteriosa morte di Maria Ungureanu. L’amica, che a breve diventerà maggiorenne, alla quale la piccola era molto legata conosce bene anche Daniel Ciocan, il ragazzo di 21 anni indagato a piede libero per l’omicidio. Il giorno precedente il delitto, come riporta il settimanale di Andrea Biavardi, l’adolescente ha incontrato Maria e, quando è stata sentita dai carabinieri il 22 giugno del 2016, ha dichiarato: “Maria era molto sudata. Aveva sia le gambe che le braccia sporche di terra, così come il volto, tanto che arrivata a casa, prima di uscire con mia madre, questa notava che Maria era completamente sporca e mi chiedeva di ripulirla, cosa che facevo. Mentre la ripulivo, Maria mi ha detto che aveva un dolore alla pancia non specificandomi altro”. Questa testimonianza, per la criminologa Roberta Bruzzone, dimostra come la bambina non volesse essere scoperta dalla madre, presente a casa dell’adolescente per delle faccende domestiche. Maria Ungureanu si è fatta quindi aiutare dall’amica nel ripulirsi, ed entrambe non hanno mai svelato nulla alla mamma della stessa. “Questo comportamento ci lascia perplessi”, ha commentato la criminologa ritenendo che la posizione dell’adolescente vada approfondita.
Secondo alcune indiscrezioni, l’adolescente potrebbe essere nuovamente ascoltata in quanto, l’intento degli inquirenti è quello di risentire alcuni testimoni già ascoltati dopo il delitto. Per l’avvocato Fabrizio Gallo, legale della famiglia Ungureanu, e la criminologa Bruzzone i ricordi della giovane potrebbero finalmente portare a scoprire la verità su Maria. Il fatto che l’amica l’avesse lavata di nascosto, senza dire nulla alla mamma della bambina, evidenzierebbe che la stessa bimba avesse un segreto con i suoi genitori. Forse la piccola aveva confidato all’amica le violenze subite da Daniel?
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