Dopo il panico del 17 luglio a Roma – enorme colonna di fumo e traffico interdetto sulla Cristoforo Colombo e sulla Litoranea per un triplice incendio che ha semidistrutto la pineta di Castel Fusano – il pm ha interrogato il piromane di 22 anni colto in flagranza. Un giovane idraulico di Busto Arsizio, giunto apposta nella Capitale per appiccare il fuoco. Sta coprendo qualcuno? E chi?
IL VERDE DI ROMA: ENORME GIRO DI AFFARI
Sono domande alle quali risponderanno le inchieste della magistratura. Bisogna porsele però. Secondo Il Messaggero per comprende meglio cosa sta accadendo a Roma occorre riflettere sul fatto che molti appalti sono bloccati: la manutenzione del verde nella Capitale non riparte. Un giro d’affari da centinaia di migliaia di euro, che è rimasto “incagliato” nell’inchiesta su Mafia Capitale e che ora potrebbe fare gola alla malavita organizzata.
CHI È DAVVERO IL GIOVANE INCENDIARIO?
La giornata di lunedì 17 luglio è stata drammatica: dopo il rogo di 10 giorni fa, il 7 luglio, la pineta è stata nuovamente incendiata. Le fiamme e il fumo, alimentati dal vento, hanno oscurato la Cristoforo Colombo e hanno bruciato ettari ed ettari di bosco, rendendo indispensabile l’intervento degli elicotteri anti incendio. Un uomo è stato arrestato dai carabinieri: è un giovane idraulico di 22 anni sorpreso nell’area in cui ha avuto origine l’incendio: è stato notato mentre incendiava alcuni fazzoletti di carta e alla vista dei carabinieri ha tentato di nascondersi nella vegetazione. Davanti al pm avrebbe fatto fatto scena muta.
TRE ROGHI IN TRE PUNTI STRATEGICI
Un primo incendio è sono divampato all’interno della pineta all’altezza dell’Infernetto, un altro rogo lungo via Cristoforo Colombo e un terzo sulla via Litoranea, chiusa al traffico. Interdetto alle auto anche un tratto della Colombo, all’altezza di via della Villa di Plinio a Ostia. Sul posto stati impegnati nelle difficili opere di spegnimento i vigili del fuoco, servizio Giardini, carabinieri e Forestale. La pineta di Castel Fusano fu devastata nell’estate del 2000 da un incendio di vaste dimensioni che compromise in parte la vegetazione formata da pini secolari.
Photo credits: Twitter; video credits: Twitter / Vigili del fuoco / @emergenzavvf