Tre giorni dopo la distruzione e la decapitazione del busto del giudice Giovanni Falcone davanti all’omonima scuola di Palermo, nello stesso luogo è stata fatta ritrovare la testa mozzata di un volatile. Un chiaro e pesante gesto di intimidazione
Davanti alla scuola Falcone, nel quartiere Zen di Palermo, dove nei giorni scorsi ignoti avevano decapitato la statua del giudice ucciso dalla mafia, è stato trovato stamattina 13 luglio un uccello con la testa mozzata. Per gli inquirenti sarebbe un chiarissimo messaggio intimidatorio. Sul posto è intervenuta la polizia. Dopo il danneggiamento del busto la sorella del magistrato, Maria Falcone, aveva chiesto maggiore vigilanza sui luoghi.
La scuola, che si trova in un quartiere ad alta incidenza criminale, aveva subito danneggiamenti anche negli anni scorsi, tanto che era stata recintata ed era stato attivato un sistema di videosorveglianza che, però, al momento non è funzionante. Per questo pomeriggio è attesa la visita del ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli, che incontrerà la preside dell’istituto Daniela Lo Verde.
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