Aston Martin ha svelato nuovi dettagli su Valkyrie, la berlinetta ad altissime prestazioni che Aston Martin ha sviluppato assieme a Red Bull Advanced Technologies. L’abitacolo di Valkyrie porta nel mondo delle hypercar il concetto della ‘cellula di sicurezza’ tipico delle auto da competizione in Formula 1. Particolare attenzione è stata dedicata alla ricerca aerodinamica, curata da Adrian Newey. Ecco tutti i dettagli…
Esposta lo scorso marzo al Salone di Ginevra come concept e ora completata per ottenere l’omologazione all’impiego su strada, la nuova Aston Martin Valkyrie è una hypercar che sembra una Formula 1 su strada. La berlinetta ad altissime prestazioni è stata sviluppata assieme a Red Bull Advanced Technologies.
Sollevate le porte ad ‘ala di gabbiano’, si presenta particolarmente innovativo l’abitacolo, con cui Valkyrie porta nel mondo delle hypercar il concetto della ‘cellula di sicurezza’ delle auto da competizione, con una capsula di carbonio che avvolge pilota e passeggero (due posti totali) e che segna l’abbandono del tradizionale concetto di parabrezza a favore di una vetratura sferica in stile jet militare o auto da circuito di Le Mans. Il volante – rettangolare – è simile a quello delle vetture di Formula 1 e ospita tutti i comandi e le le regolazioni. Uno schermo centrale Oled visualizza i parametri di funzionamento e le prestazioni della vettura (ed altre informazioni). Via gli specchi retrovisivi, sostituiti da due telecamere ad alta definizione che trasmettono le immagini ad altri due display più piccoli, collocati in corrispondenza del montante del parabrezza.
Un’altra particolarità della vettura è l’utilizzo di due tubi Venturi che partono dal frontale e avvolgono l’abitacolo, allargandosi in coda e indirizzando in questo modo il flusso d’aria all’interno delle ruote. La conformazione, voluta da Adrian Newey (il tecnico protagonista dei successi Red Bull in Formula 1), è pensata per garantire alla nuova hypercar Aston Martin maggiore stabilità a velocità estreme.
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