Sarà l’autopsia a chiarire le cause della morte misteriosa di una bambina di tre anni e mezzo ritrovata senza vita nel campo nomadi di Scampia a Napoli. La piccola aveva una ferita sulla fronte. È giallo su cosa sia davvero successo
È finita sotto sequestro la salma della bimba di tre anni e mezzo trovata morta nel pomeriggio di lunedì 10 luglio nel campo rom di Scampia a Napoli. Sul corpo della bimba, trasportato al Secondo Policlinico di Napoli, sarà effettuata l’autopsia. Proseguono intanto con l’ascolto della madre e della nonna le indagini dei poliziotti del Commissariato di Scampia per far luce sulle circostanze del decesso ancora non chiare. La bambina, di etnia rom, è stata portata già senza vita poco prima delle 17 all’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli dalla madre e dalla nonna.
Ai poliziotti sarebbero state fornite diverse versioni dell’accaduto: inizialmente sembrava che la bambina fosse stata dimenticata in macchina, poi invece che stava giocando con altri bambini e che si era chiusa da sola nel cofano di un’auto nel campo rom di Scampia. Secondo una terza versione, la bimba sarebbe stata affidata qualche ora prima a una zia e sarebbe stata quest’ultima a trovarla nell’auto, sul sedile posteriore, già morta.
I poliziotti hanno ascoltato le due donne e altre persone domiciliate nel campo rom, dove sono stati effettuati sopralluoghi. La salma della bambina è stata posta sotto sequestro e trasportata al Secondo Policlinico di Napoli per l’autopsia. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, nel momento in cui è stata ritrovata, la bimba aveva una ferita sulla fronte. Qualcuno l’ha colpita? Il suo corpo si trovava sul sedile anteriore dell’auto del nonno. La piccola è rimasta presumibilmente per ore sotto il sole. La vettura non era chiusa né dall’esterno, né dall’interno.
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