Almeno trenta i feriti e 18 persone che risultano, al pomeriggio di lunedì 3 luglio, ufficialmente “disperse”. È il bilancio di un gravissimo incidente stradale in Germania. Per cause ignote il mezzo è finito addosso a un Tir che lo precedeva in autostrada e si è incendiato.
È sempre più debole la speranza di trovare in vita qualcuno dei 18 passeggeri rimasti intrappolati nelle fiamme di un pullman che verso le 7 del mattino di lunedì 3 luglio, ha speronato un camion sull’autostrada A9, nel sud della Germania. A bordo, insieme a un gruppo di 46 anziani in viaggio turistico proveniente dalla Sassonia, si trovavano anche due autisti. Il mezzo si è scontrato con un semi-articolato che lo precedeva ed è andato a fuoco rendendo incerta nell’immediato la sorte dei dispersi, ha precisato Anne Höfer, portavoce della polizia.
La morte “non può essere esclusa” ha spiegato , affermando che è “molto probabile che le persone non siano state in grado di uscire dal pullman”. “Siamo realisti e a fine giornata avremo tanti morti da piangere”, ha aggiunto un secondo portavoce Juergen Stadter, spiegando che c’è solo “un filo di speranza” di ritrovare in vita qualcuna tra le 18 persone considerate “disperse”. Dei 30 feriti alcuni sono in gravissime condizioni. La cancelliera tedesca Angela Merkel si è detta “scioccata” dall’incidente.
Lo scontro tra i due mezzi pesanti è avvenuto nei pressi di Münchberg, in una zona boschiva e montagnosa al confine tra gli Stati regionali della Baviera e Turingia, vicino al confine ceco, bloccando l’autostrada A9 in entrambe le direzioni. Diversi elicotteri di salvataggio sono stati messi a disposizione, insieme a polizia e soccorritori. Ancora sconosciute le cause della tragedia.
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