Panico a Bruxelles per un attentato, in realtà fallito: alla stazione un uomo ha provocato un’esplosione. Aveva con sé una carica che ha fatto detonare quando si è visto accerchiato dai poliziotti. Nessun ferito. Il presunto attentatore è stato ucciso dalla polizia.
Terzo attentato terroristico consecutivo in una grande capitale europea nell’arco di appena tre giorni. Dopo l’uomo gallese di 48 anni che ha investito con un furgone i fedeli di una moschea a Londra, provocando un morto e diversi feriti, e dopo che un kamikaze in auto si è scagliato contro la polizia sugli Champs Elysées a Parigi, nella serata di martedì 20 giugno un uomo di circa 30-35 anni ha provocato una deflagrazione all’interno della stazione centrale di Bruxelles.
LA CAPITALE DEL BELGIO PARALIZZATA
È stato ucciso dalle forze dell’ordine. Con sé, nella hall della Gare centrale, aveva dell’esplosivo che ha fatto saltare ai piedi di una scalinata interna, ma non è chiaro se fosse in una cintura o nascosto dentro un trolley. Non c’è stato nessun ferito tra i civili. Ma intanto Bruxelles si è paralizzata: bloccati treni, bus e metro, centro storico presidiato e spettrale. E sono tornati alla mente di tutti gli attentati del 22 marzo 2016, quando due esplosioni avvennero all’aeroporto di Bruxelles Zaventem e una terza dentro un convoglio delle metropolitana, alla stazione di Maalbeek. Le vittime furono 32.
L’UOMO SI È VISTO PERSO E HA AZIONATO L’ESPLOSIVO
La detonazione di martedì sera alla Gare centrale, invece, sarebbe avvenuta quando l’uomo ha capito di essere stato individuato dai militari che poi gli hanno sparato uccidendolo. L’esplosione (ma alcuni testimoni parlano di due deflagrazioni) ha provocato panico, scene di terrore e molto fumo. Secondo alcune fonti, l’uomo prima di innescare l’esplosione avrebbe inneggiato ad Allah. Secondo altri testimoni avrebbe anche urlato: “I jihadisti esistono ancora”. Il sistema radio televisivo del Belgio (Rtbf) ha anche parlato di una o due persone in fuga, ma non ci sono mai state conferme ufficiali.
CINTURA ESPLOSIVA FATTA BRILLARE
La Procura federale procede per terrorismo. Fino a tarda sera, intorno alla mezzanotte e mezza, la polizia belga ha avvertito che all’interno della stazione si sarebbero potute verificare “esplosioni controllate“, come se gli uomini della sicurezza fossero alla ricerca di altri dispositivi. Forse anche sullo stesso corpo dell’uomo a terra che per ore è rimasto dentro la stazione per timore che un eventuale spostamento potesse provocare altre deflagrazioni. E poco prima della mezzanotte, secondo quanto riferisce la rete Vtm, gli artificieri avrebbero fatto brillare la sospetta cintura esplosiva.
Photo credits: Twitter, Facebook; la fotografia in alto che ritrae il momento esatto dell’esplosione avvenuta alla Gare centrale di Bruxelles è di Rémy Bonnaffé, dal suo account Twitter
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